La recente analisi condotta dal servizio meteorologico dell’Unione Europea, Copernicus, ha rivelato che la temperatura media globale registrata nei dodici mesi compresi tra maggio 2023 e aprile 2024 ha raggiunto livelli senza precedenti. Con un aumento di 0,73°C rispetto alla media del periodo 1991-2020 e di addirittura 1,61°C rispetto alla media dell’epoca pre-industriale compresa tra il 1850 e il 1900, siamo di fronte a un allarme climatico che non può essere ignorato. Questi dati confermano inequivocabilmente l’accelerazione dei cambiamenti climatici e l’impatto devastante delle attività umane sull’ambiente.Le conseguenze di questo innalzamento delle temperature sono molteplici e preoccupanti: si assiste a una maggiore frequenza di eventi meteorologici estremi, come ondate di calore, tempeste e inondazioni, con gravi ripercussioni sulla vita quotidiana delle persone e sugli ecosistemi. Inoltre, l’aumento della temperatura media globale comporta lo scioglimento dei ghiacciai e dei ghiacci marini, contribuendo così all’innalzamento del livello del mare e mettendo a rischio intere comunità costiere.È urgente adottare misure concrete per contrastare il cambiamento climatico e limitare i suoi effetti devastanti sul pianeta. La transizione verso fonti energetiche rinnovabili, la riduzione delle emissioni di gas serra e la promozione di pratiche sostenibili sono azioni fondamentali per preservare il nostro pianeta per le generazioni future. Solo attraverso un impegno collettivo e una consapevolezza diffusa possiamo sperare di invertire questa pericolosa tendenza verso un riscaldamento globale inarrestabile.
Allarme climatico: temperatura media globale raggiunge livelli senza precedenti
Date: