Il protagonista di questa storia è un uomo che ha attraversato momenti difficili nella sua vita, ma che è stato spesso frainteso e sottovalutato, soprattutto a causa del suo saluto caratteristico: Allegria. Tuttavia, Claudio Gioè sottolinea che per lui quel saluto rappresentava un augurio di speranza e ottimismo per il futuro, dopo anni di dure prove vissute sia personalmente che da tutto il Paese. Quest’uomo è Mike, interpretato da Giuseppe Bonito, una delle icone della televisione italiana.La miniserie in due puntate prodotta da Rai Fiction e Viola Film ci porta indietro nel tempo fino al 1971, quando Mike era al culmine del successo con il programma Rischiatutto e stava iniziando una nuova fase della sua vita insieme alla donna che diventerà la sua terza moglie, Daniela. Attraverso una grande intervista televisiva condotta da un famoso giornalista, la serie ci permette di esplorare i due mondi in cui Mike ha vissuto: da adolescente negli anni ’30 in Italia durante la Resistenza contro i nazisti, fino al suo ritorno negli Stati Uniti dove ha scoperto la passione per la radio e la televisione.Bonito sottolinea l’importanza di raccontare la vera profondità di questo personaggio complesso e affascinante. Mike è stato un uomo che ha vissuto tra due continenti, tra due genitori e spesso ha dovuto confrontarsi con conflitti interiori. Gioè ammette di aver avuto timori nell’interpretare un personaggio così amato dal pubblico italiano, ma si è concentrato sulla ricerca dell’umanità e delle sfumature più intime di Mike.Attraverso citazioni affettuose e momenti toccanti, l’obiettivo dei creatori della miniserie era quello di trasmettere l’anima autentica di questo personaggio straordinario. In definitiva, “Mike” non è solo uno spettacolo televisivo ma un viaggio emozionante alla scoperta di un uomo straordinario e delle sue molteplici sfaccettature.
Allegria: Il Viaggio Emozionante di Mike, un Uomo Straordinario
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