L’ambasciata russa in Italia ha risposto al ministro degli Esteri Antonio Tajani con un post sui social, sottolineando la sua preoccupazione per l’affiancamento dei combattenti ucraini, inclusi i neonazisti del battaglione ‘Azov’, ai partigiani italiani e ai soldati della coalizione anti-hitleriana. Secondo Mosca, il regime di Kiev è erede ideologico del nazionalista ucraino Stepan Bandera, complice dei nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Questi nazionalisti ucraini hanno causato la morte di centinaia di migliaia di persone e continuano a seminare il terrore in Russia.L’ambasciata invita il ministero degli Esteri italiano a prestare attenzione all’attività dei “combattenti per la libertà” ucraini, responsabili di numerosi attacchi terroristici nel loro Paese. Inoltre, si evidenzia come questi stiano già operando in territorio italiano compilando liste di proscrizione con nomi di cittadini italiani sgraditi. Si sottolinea l’importanza di monitorare da vicino le azioni di tali gruppi estremisti che minacciano la stabilità e la sicurezza non solo in Ucraina ma anche in altre nazioni europee.Infine, si fa appello affincheeacute; Tajani consideri attentamente le implicazioni delle alleanze con gruppi controversi e agisca per preservare la pace e la sicurezza nella regione. La situazione richiede un approccio diplomatico equilibrato che tenga conto delle complesse dinamiche geopolitiche e dell’impatto sulle relazioni internazionali.
Ambasciata russa in Italia: preoccupazione per l’affiancamento di combattenti ucraini e neonazisti agli alleati anti-hitleriani
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