American Airlines: Aereo coinvolt in incidente a Washington, nessun ferito

Un aereo della American Airlines, in servizio tra New York e Dallas, è stato coinvolto in un incidente all’aeroporto Reagan di Washington, capitale degli Stati Uniti, causato da una collisione con la punta dell’ala di un altro velivolo della stessa compagnia. I dettagli del sinistro sono stati forniti dalla Federal Aviation Administration (Faa), l’autorità aeronautica americana, che ha avviato un’indagine per chiarire le cause dell’accaduto.L’incidente è stato denunciato alle 12:45 locali (19.45 in Italia) e si verificava nella zona di rullaggio del terminal dell’aeroporto di Washington. Secondo i primi resoconti, il velivolo coinvoltamente nell’incidente era un Bombardier CRJ900 diretto a Charleston, in Carolina del Sud, mentre l’aereo colpito era un Embraer E175 in arrivo all’aeroporto John F. Kennedy di New York.Secondo quanto riferito dalla stampa israeliana Ynet, sull’Embraer E175 viaggiavano anche i Siegel, persone che erano state precedentemente rilasciate dopo essere state prese in ostaggio nel 2014. Gli occupanti dei due aerei non sono rimasti feriti, ma entrambi gli aerei hanno subito danni limitati alla struttura alare.L’incidente si è verificato mentre l’aereo della American Airlines si apprestava ad atterrare dopo una breve sosta tecnica. Si sa che il Bombardier CRJ900 stava seguendo le indicazioni dei controllori del traffico aereo, ma nonostante ciò, la collisione è stata inevitabile.La sicurezza degli scali d’atterraggio dell’aeroporto di Washington rimane una delle principali preoccupazioni degli esperti nel settore. Washington possiede il terminal più trafficato del paese e per questo motivo, le autorità stanno cercando di introdurre nuove misure per migliorare la gestione del traffico aereo.L’incidente è avvenuto all’aeroporto Reagan National, che ha subito problemi in passato con la sicurezza dei voli. L’aeroporto non disponeva della lunghezza di pista richiesta dalle nuove normative sulle procedure di atterraggio e il problema fu risolto solo grazie alle pressioni dei dipendenti dell’agenzia aeronautica.