Il Museo Archeologico Nazionale delle Marche si prepara a una nuova epoca di apertura dei suoi depositi, un’iniziativa che non è solo una questione di spostare le opere al di fuori del loro ambiente tradizionale, ma anche e soprattutto di portare i visitatori nei sotterranei della storica terrazza vanvitelliana, dove sono conservati 190mila reperti preziosi. In questo contesto, il direttore del Museo, Diego Voltolini, ha espresso la sua visione per l’accessibilità dei depositi, puntando a far conoscere il territorio regionale attraverso le opere esposte. La scelta delle opere da esporre sarà una sfida delicata, ma il direttore è sicuro che dare spazio all’Ancona ellenistica romana sarà un passo importante per la valorizzazione del patrimonio storico della città.Questo progetto si inserisce nel contesto più ampio di valorizzazione della cultura e storia di Ancona, che si prefigge di offrire ai visitatori un percorso integrato attraverso i diversi siti archeologici e culturali della zona. Il direttore Luigi Gallo della Direzione Regionale Musei Marche ha sottolineato l’importanza di raggiungere risultati record in termini di visita, come è accaduto negli ultimi 10 anni grazie all’apertura della sezione romana del museo.Per aumentare ulteriormente la visibilità dei siti culturali anconetani, il direttore Gallo ha proposto un piano di valorizzazione comprensivo dell’Anfiteatro, del Museo Archeologico Nazionale e della Pinacoteca Podesti. Questa iniziativa si prefigge di creare una zona culturale che racconti la storia di Ancona attraverso le opere d’arte, i reperti archeologici e l’architettura storica.L’obiettivo è quello di attrarre non solo i turisti, ma anche le crociere che fanno tappa ad Ancona. Per questo motivo è stato proposto ai responsabili delle crociere di offrire un itinerario culturale completo e coinvolgente per i loro passeggeri.In sintesi, il Museo Archeologico Nazionale delle Marche sta intraprendendo una nuova strada verso la valorizzazione dei suoi depositi e del patrimonio storico di Ancona. Questa iniziativa ha lo scopo di creare un percorso integrato che coinvolga diversi siti culturali e architettonici, offrendo ai visitatori una vera e propria “città della cultura” che possa essere esplorata nella sua interezza.
Ancona apre le porte del suo patrimonio archeologico al mondo
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