L’interruzione violenta di navi mercantili impegnate in un’iniziativa umanitaria rappresenta una ferita profonda all’architettura del diritto internazionale e un’offesa alla coscienza civile.
L’aggressione perpetrata dalla Marina israeliana contro le imbarcazioni della Flottiglia Sumud, destinate a fornire assistenza alla popolazione palestinese, trascende la definizione di “incidente” per configurarsi come un atto di gravità incalcolabile.
Si tratta di un’azione che non solo compromette la possibilità di un’azione di soccorso e solidarietà verso una comunità che subisce una situazione di estrema vulnerabilità, ma che solleva interrogativi fondamentali sulla legalità e sulla proporzionalità delle azioni militari in contesti di conflitto.
L’episodio, come sottolinea Giuseppe Santarelli, segretario generale della CGIL Marche, colpisce direttamente la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori e dei volontari che partecipano a tali missioni, persone motivate da un profondo senso di umanità e dedizione al prossimo.
L’attacco rivela una chiara volontà di ostacolare l’accesso di aiuti umanitari, ponendo a rischio la sopravvivenza e il benessere di una popolazione già provata da anni di conflitto e restrizioni.
In risposta a questo atto inaccettabile, la CGIL Marche ha riaffermato il proprio impegno nella mobilitazione sindacale, invitando a rafforzare lo sciopero e le iniziative di protesta previste per venerdì 3 ottobre.
Le manifestazioni, diffuse in tutte le province, mirano a denunciare la violazione del diritto internazionale, a chiedere chiarezza sulle responsabilità dell’azione militare e a ribadire la necessità di un’azione diplomatica incisiva per garantire il rispetto dei diritti umani e il diritto all’assistenza umanitaria.
Nelle diverse località regionali, i presidi e i cortei si terranno in orari strategici per massimizzare la visibilità e l’impatto della protesta.
A Pesaro, il presidio in piazza Lazzarini, dalle 10 alle 12, offrirà uno spazio per la discussione e la condivisione di informazioni.
A Macerata, la mobilitazione in piazza della Libertà, dalle 9:30 alle 12, offrirà un’occasione per esprimere solidarietà alla popolazione palestinese.
San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) vedrà un presidio a piazza dei Bambini del Mondo a partire dalle 8.
Un corteo partirà da Terminal Dondero a Fermo alle 7:30, mentre ad Ascoli Piceno un corteo partirà da piazza Matteotti alle 11.
La giornata di mobilitazione culminerà con una manifestazione ad Ancona, con un corteo che partirà da piazza del Crocefisso, Rione Archi, alle 16, offrendo un momento di riflessione e di riaffermazione dei valori di pace, giustizia e solidarietà.
L’obiettivo è chiaro: non rimanere indifferenti di fronte a una violazione così grave dei principi fondamentali che governano le relazioni internazionali e che tutelano la dignità umana.