mercoledì 27 Agosto 2025
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Agricoltura An2: risorse arrivate, speranza per le aziende agricole

Dopo un periodo di incertezze e frustrazioni, l’agricoltura dell’Area Tecnico-Territoriale An2, che abbraccia un vasto territorio marchigiano, vede finalmente materializzarsi un’iniezione di risorse destinate a sanare le ferite lasciate da anni di inadempienze e perdite consistenti a causa della fauna selvatica.
Coldiretti Ancona esprime sollievo e ottimismo, sottolineando come l’avvio dei pagamenti a saldo per i danni subiti fino al 2024 rappresenti una svolta cruciale per le aziende agricole del territorio.
La vicenda, lungamente sospesa in una fase di stallo amministrativo sotto la precedente gestione, ha trovato una soluzione grazie all’intervento del commissario Pierluca Milletti, una figura sollecitata da Coldiretti per ristabilire l’equilibrio finanziario dell’ATC An2.
L’azione del commissario si è concretizzata nell’intercettazione di risorse regionali significative, capaci di alleggerire il peso economico che gravava sulle imprese agricole.
L’associazione di categoria aveva ripetutamente denunciato le gravi mancanze e le criticità del passato, auspicando l’arrivo di una figura di riferimento capace di mediare e sbloccare i pagamenti.

Ora, Coldiretti Ancona ringrazia il dottor Milletti per l’impegno profuso e sottolinea come questo percorso sia un passo fondamentale verso il risanamento della situazione.
L’ATC An2, che comprende un ventaglio di comuni – Ancona, Camerano, Castelbellino, Castelfidardo, Castelplanio, Cerreto d’Esi, Cupramontana, Fabriano, Filottrano, Jesi, Loreto, Maiolati Spontini, Mergo, Monte Roberto, Numana, Offagna, Osimo, Polverigi, Rosora, S.
Paolo di Jesi, S.
Maria Nuova, Serra S.
Quirico, Sirolo e Staffolo – è un’area particolarmente esposta alla pressione della fauna selvatica, in particolare dei cinghiali.
Negli ultimi anni, i danni stimati hanno raggiunto una media annuale di circa 158.000 euro, concentrati soprattutto sulle coltivazioni cerealicole, di girasole, legumi e vitivinicole, con un impatto significativo sulla produzione e sulla redditività delle aziende agricole.

Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche, evidenzia che il ritorno alla normalità è un segnale positivo, ma l’obiettivo primario degli agricoltori rimane quello di poter svolgere la propria attività in condizioni di sicurezza e prevedibilità, senza dover costantemente rincorrere risarcimenti per perdite subite.

La questione, infatti, non si risolve solo con il pagamento dei danni passati, ma implica la necessità di implementare strategie di prevenzione e gestione della fauna selvatica più efficaci e sostenibili, che tengano conto delle esigenze di tutti gli attori coinvolti: agricoltori, residenti, e l’ambiente stesso.
L’associazione si impegna a difendere gli interessi degli agricoltori in ogni contesto, promuovendo un dialogo costruttivo e soluzioni innovative per garantire la resilienza e la prosperità del settore agricolo marchigiano.

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