Il centro storico di Ancona è stato oggetto di un’intensificazione delle misure di prevenzione e contrasto alla criminalità, in risposta a episodi di violenza che hanno destato preoccupazione nella comunità.
A seguito dell’aggressione avvenuta in piazza Roma il 15 novembre scorso, che ha causato lesioni con prognosi di dieci giorni per la vittima, il questore Cesare Capocasa ha disposto l’emissione di tre Daspo urbani nei confronti dei responsabili.
Il provvedimento, mirato a ristabilire un clima di sicurezza e a dissuadere ulteriori atti violenti, vieta ai tre individui l’accesso e la permanenza in aree strategiche del centro cittadino, comprendenti piazze centrali come piazza Cavour, importanti arterie come corso Mazzini e corso Stamira, e vie di passaggio cruciali come via Marsala, galleria Dorica, via Oberdan, via Leopardi e via Carducci.
L’azione del questore non si è limitata all’episodio specifico.
In un’ottica di prevenzione, e in collaborazione con il prefetto Maurizio Valiante, la polizia ha implementato un piano di controlli intensivi, con oltre trenta servizi mirati dal 20 ottobre.
Questi interventi, concentrati in aree sensibili quali piazza Roma, via Marsala, via Menicucci e le vie adiacenti a corso Garibaldi, corso Mazzini e corso Stamira, hanno visto il coinvolgimento anche di unità cinofile, ampliando le capacità di identificazione e deterrenza.
I controlli hanno permesso di identificare 373 persone, di cui 100 già note alle forze dell’ordine, evidenziando una rete di individui e dinamiche che richiedono un’attenzione costante.
La questura, pur riconoscendo la necessità di un intervento deciso, ha voluto sottolineare che non sono state rilevate aggregazioni permanenti di gruppi violenti nel cuore della città.
Gli episodi di rilevanza penale verificatisi negli ultimi mesi, seppur gravissimi, sembrano caratterizzati da un’occasionalità e sono stati tempestivamente contrastati con efficacia.
Questa valutazione, tuttavia, non diminuisce l’impegno continuo per garantire la sicurezza pubblica.
Finora, nel corso del 2023, il questore Capocasa ha emesso complessivamente tredici Daspo urbani, destinati a regolamentare il comportamento di individui inclini alla violenza, e sette “fogli di via obbligatori”, un provvedimento che impone l’allontanamento dalla città di soggetti considerati socialmente pericolosi e già identificati nel centro storico.
Queste misure testimoniano una strategia di intervento articolata e mirata, volta a preservare la tranquillità e la vivibilità del centro storico di Ancona, coniugando rigore nell’applicazione della legge con un’attenzione alla complessità sociale che sottende a tali fenomeni.
L’azione mira a restituire alla comunità un senso di sicurezza e a prevenire l’escalation di comportamenti antisociali, preservando il patrimonio culturale e sociale della città.







