mercoledì 8 Ottobre 2025
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Ascoli Piceno: Tavolo tecnico per la gestione dei rischi invernali.

Nel contesto della Settimana Nazionale della Protezione Civile, un evento cruciale che annualmente sensibilizza la nazione verso la resilienza territoriale, la Prefettura di Ascoli Piceno ha ospitato un tavolo tecnico dedicato all’approfondimento degli scenari di rischio invernali.
L’iniziativa, promossa in sinergia con la Regione Marche, ha visto la partecipazione di un ampio spettro di attori istituzionali: rappresentanti di enti locali, dirigenti delle forze di polizia, operatori del sistema provinciale di protezione civile e delegati delle strutture operative coinvolte nella gestione delle emergenze.
L’incontro ha superato la mera constatazione dei rischi, addentrandosi in un’analisi multifattoriale delle vulnerabilità del territorio.
Oltre ai classici fenomeni idraulici (inondazioni, esondazioni), idrogeologici (frane, smottamenti) e meteorologici (precipitazioni intense, nevicate abbondanti, venti di tempesta), si è discusso dell’interconnessione tra questi eventi e del loro potenziale di amplificazione a causa dei cambiamenti climatici in atto.

La frequenza e l’intensità degli eventi estremi non sono più percepiti come anomalie statistiche, ma come una nuova realtà che impone una revisione continua delle strategie di prevenzione e risposta.

Un punto cardine della discussione è stato l’importanza di un’azione tempestiva e coordinata, basata su un sistema di allerta precoce efficiente e affidabile.

Il Centro Funzionale Regionale, fulcro nevralgico dell’informazione meteo-idrologica, è stato ribadito come risorsa fondamentale, la cui pronostico deve essere rapidamente tradotto in azioni concrete sul campo.
Questo significa non solo attivare i piani di emergenza, ma anche garantire un flusso di informazioni costante e comprensibile alla popolazione, attraverso tutti i canali di comunicazione disponibili, inclusi i social media e le app dedicate.
La viabilità, elemento cruciale per la sicurezza delle persone e il mantenimento delle attività economiche, ha ricevuto un’attenzione particolare.
Oltre ai controlli ordinari sulle principali arterie stradali (A14, SS16, Salaria), si è sottolineata la necessità di predisporre piani di emergenza specifici per la gestione di situazioni di blocco improvviso, con la creazione di aree di sosta sicure e la disponibilità di mezzi di soccorso adeguati.

L’interoperabilità tra i diversi enti gestori della viabilità (ANAS, Province, Comuni) è stata identificata come fattore chiave per una risposta efficace.

Ai Comuni, in quanto primi interlocutori con la popolazione, è stato richiesto un impegno rafforzato nella sorveglianza del territorio, nell’implementazione di misure di autoprotezione e nella sensibilizzazione dei cittadini.

Si è evidenziata la necessità di rafforzare il ruolo dei gruppi comunali di volontariato, fornendo loro formazione specialistica, attrezzature all’avanguardia e un coordinamento efficace con le altre componenti del sistema di protezione civile.
L’importanza di una comunicazione proattiva, in grado di informare la popolazione sui rischi specifici del territorio e sulle corrette modalità di comportamento in caso di emergenza, è stata ribadita come elemento imprescindibile per la costruzione di una comunità resiliente e preparata ad affrontare le sfide future.

La riunione ha concluso con l’impegno a procedere con un monitoraggio continuo della situazione e con una revisione periodica dei piani di emergenza, al fine di garantirne l’efficacia e l’adeguatezza alle mutate condizioni ambientali e sociali.

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