Un incidente di rilevanza significativa ha verificatosi lungo l’autostrada A14, nel tratto compreso tra i nodi autostradali di Ancona Sud e Ancona Nord, in direzione Bologna.
Verso le ore 17:30, al chilometro 218 circa, un autocarro cisterna, presumibilmente impegnato nel trasporto di mosto d’uva – un liquido viscoso e zuccherino derivato dalla lavorazione dell’uva – ha perso il controllo, ribaltandosi e riversando il suo contenuto sulla carreggiata.
La fuoriuscita del carico ha comportato la chiusura immediata del tratto autostradale per consentire le operazioni di messa in sicurezza e pulizia.
L’evento ha generato un ingente impatto sulla viabilità, determinando un accumulo di traffico di circa tre chilometri in direzione Bologna.
La situazione ha richiesto l’intervento tempestivo e coordinato di diverse squadre specializzate.
Sul posto sono prontamente intervenuti i soccorsi sanitari, per valutare eventuali necessità legate all’incidente, i soccorsi meccanici per il recupero del veicolo, i Vigili del Fuoco, con il loro equipaggiamento specifico per la gestione di fuoriuscite di liquidi, le pattuglie della Polizia Stradale per la ricostruzione della dinamica e la gestione della viabilità alternativa, e il personale della Direzione 7 Tronco di Pescara di Autostrade per l’Italia, responsabile della gestione del tratto autostradale.
Per mitigare al massimo le conseguenze sull’utenza, Autostrade per l’Italia ha predisposto un percorso alternativo.
Gli automobilisti diretti verso Bologna sono stati indirizzati a percorrere la rete stradale ordinaria dopo l’obbligatoria uscita al nodo di Ancona Sud, con l’invito a rientrare in autostrada attraverso il nodo di Ancona Nord.
Questa deviazione, sebbene inevitabile, mira a minimizzare i tempi di attesa e a garantire la prosecuzione del viaggio, seppur con una temporanea interruzione del percorso autostradale.
Le autorità competenti invitano alla massima prudenza e alla collaborazione con il personale di soccorso, sottolineando l’importanza di seguire le indicazioni fornite per la ripresa della normale circolazione.
L’episodio evidenzia la delicatezza della gestione del traffico pesante e la necessità di protocolli di sicurezza rigorosi per la movimentazione di carichi speciali come il mosto d’uva, un bene primario per l’industria vinicola.