Ciclovia Adriatica: Un Asse Strategico per la Mobilità Sostenibile e lo Sviluppo del Territorio MarchigianoLa Giunta regionale delle Marche ha dato il via libera a un intervento cruciale per il futuro del territorio: il completamento della Ciclovia Adriatica, un progetto di portata strategica che rappresenta un investimento di 27,5 milioni di euro.
Questa iniziativa non è un semplice intervento infrastrutturale, ma una componente fondamentale del Piano Strategico delle Infrastrutture Marche 2032, un documento di visione che ambisce a ridefinire la mobilità regionale e a promuovere uno sviluppo economico equilibrato e sostenibile.
La Ciclovia Adriatica si configura come l’asse principale di una rete ciclabile ramificata, pensata per collegare centri urbani ed extraurbani, integrandosi con le reti ciclabili nazionali e interregionali.
Questo “sistema a pettine”, come lo definisce la Regione, mira a creare un circuito continuo che valorizzi le peculiarità del paesaggio marchigiano, facilitando al contempo l’accesso a servizi, opportunità di lavoro e attrazioni turistiche.
Il progetto va oltre la mera realizzazione di piste ciclabili.
Si tratta di un investimento nella resilienza del territorio, in grado di mitigare l’impatto ambientale del traffico veicolare, ridurre la congestione stradale e promuovere stili di vita più sani e attivi.
La scelta di concentrarsi inizialmente sui tratti immediatamente cantierabili, da Gabicce a Cupra Marittima, e sulla manutenzione straordinaria di quelli esistenti, testimonia un approccio pragmatico e orientato ai risultati.
L’impegno della Regione Marche nel ruolo di capofila del progetto Ciclovia Adriatica sottolinea l’importanza attribuita a due pilastri fondamentali: la sostenibilità ambientale e lo sviluppo economico.
A differenza di una visione regionale marginale, le Marche aspirano a posizionarsi al centro dell’Italia, non solo geograficamente, ma anche come motore di innovazione e progresso.
L’impatto economico della ciclovia è significativo.
Studi recenti indicano che il turista cicloturista tende a spendere una cifra notevolmente superiore rispetto al turista tradizionale, contribuendo a rivitalizzare le economie locali e a promuovere la scoperta di prodotti tipici e tradizioni culturali.
La realizzazione di una ciclovia continua non è soltanto un’opportunità per il turismo, ma anche uno strumento per la riqualificazione urbana e la connessione tra comunità, spesso isolate e marginalizzate.
Offre una reale alternativa all’uso dell’auto, promuovendo la sicurezza e incentivando l’integrazione di diverse modalità di trasporto – auto, bicicletta e treno – per creare un sistema intermodale efficiente e attrattivo per residenti e visitatori.
Questo approccio multimodale rappresenta un modello di mobilità del futuro, in grado di coniugare esigenze individuali e collettive, creando un ambiente più vivibile e sostenibile per le generazioni a venire.
Il progetto Ciclovia Adriatica incarna quindi una visione ambiziosa per il futuro delle Marche, un futuro incentrato sulla mobilità dolce, sulla valorizzazione del territorio e sullo sviluppo di un’economia più resiliente e inclusiva.