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Confisca Esecutiva: Procura e Guardia di Finanza Uniscono le Forze

Memorandum Operativo per la Confisca Esecutiva: Un’Alleanza Strategica tra Magistratura e Guardia di Finanza per il Recupero di Patrimoni IllecitiLa Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno formalizzato un memorandum operativo volto a potenziare l’efficacia delle confische in sede esecutiva penale, un passaggio cruciale nel percorso di contrasto alla criminalità economica e al recupero di risorse sottratte alla collettività.

L’accordo, siglato dalla Procuratrice Monica Garulli e dal Generale di Brigata Carlo Vita, mira a massimizzare l’impatto dei provvedimenti di confisca, assicurando che i beni illecitamente accumulati siano effettivamente acquisiti all’Erario e restituiti alla collettività.

L’intesa non si limita a una mera collaborazione procedurale, ma istituisce un “Tavolo Tecnico” multidisciplinare composto da figure chiave della Procura e della Guardia di Finanza.

Questo tavolo, che include il Procuratore della Repubblica, un Sostituto Procuratore specializzato in esecuzione penale, il Comandante del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria (NPEF) della GdF e i Comandanti dei Gruppi di Sezione competenti per materia, rappresenta un centro di competenza e di analisi strategica.
Il ruolo della Guardia di Finanza è centrale nell’implementazione del memorandum.

Il Corpo svolge un’indagine approfondita, di natura tecnica-giuridica, su soggetti gravati da sentenze definitive che prevedono confische non ancora eseguite, parzialmente eseguite o non precedentemente disposte.

Questa analisi si concentra sull’identificazione precisa dei beni illeciti, compresi quelli occulti o detenuti tramite prestanome, società di comodo o altre entità giuridiche.

L’accento è posto sull’accurata ricostruzione del patrimonio del condannato, estendendosi a tutte le forme di ricchezza, sia essa liquida, immobiliare, mobiliare registrato o non, o rappresentata da altre utilità economiche.
Questo processo è essenziale per garantire l’esecuzione di tutte le tipologie di confisca previste dalla legge: confisca diretta (sui beni direttamente collegati al reato), per equivalente (sui beni di valore equivalente a quelli ricavati dal reato) e per sproporzione (quando il patrimonio del soggetto è sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati).

L’iniziativa rappresenta un rafforzamento significativo della collaborazione già esistente tra Procura e Guardia di Finanza, consolidando un approccio sinergico e strategico nel contrasto alla criminalità organizzata e di stampo economico.

L’obiettivo ultimo è quello di colpire efficacemente ogni forma di ricchezza illecita, restituendo alla comunità i beni accumulati illegalmente e ripristinando il principio di equità e giustizia sociale.
Il memorandum operativo si configura quindi come uno strumento fondamentale per il recupero di risorse pubbliche e per il contrasto alla cultura dell’illegalità.

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