La Giunta comunale di Fabriano ha formalizzato l’approvazione definitiva del progetto di fattibilità tecnico-economica per la complessa opera di restauro e adeguamento sismico di due istituzioni fulcro dell’identità urbana: Palazzo Chiavelli, sede storica del Comune e del Consiglio comunale, e il Ridotto del Teatro Gentile, testimonianza significativa della tradizione culturale fabrianese.
Questo traguardo, conseguito dopo un percorso articolato, segna una tappa cruciale nel più ampio piano di ricostruzione post-sisma del 2016, che ha gravemente compromesso l’integrità strutturale di numerosi edifici pubblici e privati.
L’Ufficio Speciale Ricostruzione della Regione Marche ha espresso parere positivo sulla congruità tecnico-economica del progetto, definendo un quadro finanziario aggiornato che ammonta a 3.663.300 euro.
Tale somma riflette la complessità degli interventi necessari, che vanno ben oltre la mera riparazione dei danni visibili.
Il progetto si focalizza sul consolidamento profondo delle fondazioni e della struttura portante, impiegando tecniche innovative e materiali compatibili con le peculiarità costruttive degli edifici storici, al fine di elevare significativamente la loro resilienza agli eventi sismici futuri.
L’approccio progettuale, improntato a un rigoroso rispetto del patrimonio architettonico e artistico, mira a recuperare la piena funzionalità degli spazi, rendendoli nuovamente accessibili alla cittadinanza e in grado di ospitare le attività istituzionali e culturali che vi si svolgono abitualmente.
Il progetto di fattibilità costituisce la base per la successiva redazione del progetto esecutivo, la cui consegna è prevista per gennaio, e da qui si passerà al decreto di finanziamento e all’indizione delle gare d’appalto.
L’obiettivo è avviare i lavori entro la metà del 2026, nel rispetto dei tempi previsti e delle procedure necessarie.
La Sindaca Daniela Ghergo ha sottolineato come l’approvazione del progetto rappresenti non solo un passo avanti nella ricostruzione post-sisma, ma anche un atto di restituzione alla comunità fabrianese di un luogo imprescindibile per la sua identità.
Palazzo Chiavelli e il Ridotto del Teatro Gentile non sono semplici edifici, bensì luoghi di aggregazione, di scambio culturale e di partecipazione democratica, il cui ripristino sicuro è una priorità strategica per l’amministrazione comunale.
L’Assessore alla Rigenerazione Urbana, Lorenzo Vergnetta, ha definito l’intervento “l’operazione di ricostruzione post-sisma più simbolica”, evidenziando come Palazzo Chiavelli incarni l’essenza del potere comunale e rappresenti un elemento fondamentale del tessuto urbano.
La restituzione di questo edificio alla comunità, ha concluso l’Assessore, è stata un obiettivo perseguito con costanza fin dal primo giorno di insediamento dell’amministrazione comunale, testimonianza di un impegno concreto verso la rivitalizzazione e la valorizzazione del patrimonio fabrianese.
L’operazione si prefigge di riqualificare non solo l’edificio, ma anche il ruolo che esso svolge nella vita sociale e istituzionale della città, contribuendo alla sua rinascita e alla sua capacità di proiettarsi verso il futuro.







