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Marche Biobank: Un Polo Innovativo per la Medicina di Precisione

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Marche Biobank: Un Ecosistema Innovativo per la Medicina di Precisione nelle Malattie RareLe Marche si configurano come un polo di eccellenza nella ricerca sulle malattie rare, grazie all’avvio di un’infrastruttura strategica: Marche Biobank.
Questo progetto, che ha recentemente aderito alla rete nazionale di biobanche BBMRI.it, rappresenta un punto di svolta per l’integrazione tra ricerca biomedica, innovazione tecnologica e assistenza sanitaria regionale, aprendo nuove prospettive per pazienti affetti da patologie complesse e spesso trascurate.

Marche Biobank non è semplicemente un deposito di campioni biologici; è un vero e proprio ecosistema scientifico.

Nato da una collaborazione pubblico-privato tra l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Urbino, l’Università di Camerino e tre aziende biotecnologiche all’avanguardia (Diatheva, Diatech, Mivell), il centro si dedica alla raccolta, alla caratterizzazione avanzata e alla conservazione di materiale biologico proveniente da individui affetti da malattie rare.
L’ingresso dell’Università Politecnica delle Marche nella Fondazione Nazionale Heal Italia, finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) del Ministero dell’Università e della Ricerca, amplifica ulteriormente le capacità e le ambizioni del progetto.
L’adesione a BBMRI.it, il nodo italiano dell’infrastruttura europea BBMRI-ERIC, certifica la conformità di Marche Biobank agli standard qualitativi e operativi più elevati riconosciuti a livello europeo, aprendo le porte a collaborazioni internazionali e all’accesso a risorse scientifiche di primaria importanza.
Questa membership non è un semplice traguardo, ma un impegno continuo verso l’eccellenza e la trasparenza nella gestione dei dati e dei campioni biologici.
Il materiale biologico umano, spesso considerato il “combustibile” della ricerca biomedica moderna, è una risorsa preziosa per trasformare le scoperte della medicina molecolare e delle tecnologie emergenti in miglioramenti concreti per la salute dei pazienti.

Marche Biobank si pone come custode di questa risorsa, garantendo la sua corretta gestione e rendendola disponibile per la ricerca in modo etico e responsabile.
Il progetto non si limita alla dimensione scientifica.
La collaborazione con Medici di Medicina Generale, promossa attraverso la Fondazione Heal Italia, è cruciale per l’identificazione precoce di pazienti affetti da malattie rare, facilitando l’accesso alla diagnosi e alle terapie innovative.
L’impegno della Regione Marche si rivela fondamentale per sostenere l’evoluzione di questo polo di ricerca.
Gli assessori regionali alla Sanità e al Lavoro hanno sottolineato come Marche Biobank rappresenti un’opportunità unica per valorizzare il territorio, creare posti di lavoro qualificati e attrarre investimenti nel settore delle biotecnologie, in linea con la digitalizzazione del sistema sanitario.
L’utilizzo efficace dei Fondi Sociali Europei (FSE) ha permesso alla Regione di posizionarsi all’avanguardia nell’impiego di queste risorse per promuovere la ricerca e l’innovazione.
Marche Biobank si configura quindi come un modello di governance pubblico-privata, un faro per la prevenzione e la promozione della salute, che integra la ricerca scientifica con le esigenze cliniche e le opportunità di sviluppo economico regionale, ponendo un’attenzione particolare al ruolo del Terzo Settore nel migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da malattie rare.
L’infrastruttura si propone di diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale nel campo della medicina di precisione e della ricerca sulle patologie rare.

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