L’Università di Camerino, custode di una tradizione accademica secolare, ha spalancato le sue porte per accogliere la nuova ondata di matricole, giovani anime in cerca di orizzonti intellettuali e professionali.
L’inizio del nuovo anno accademico si è infiammato con le Giornate di Ambientamento, un rito di passaggio pensato per alleggerire il passo nell’inedita realtà universitaria, un mosaico di opportunità e sfide che attende di essere esplorato.
Centinaia di studenti, provenienti da ogni angolo d’Italia e dall’estero, hanno risposto all’appello, animando le sedi di Camerino e San Benedetto del Tronto.
Queste giornate, promosse dal Servizio Tutorato, rappresentano un investimento strategico nell’umanesimo del futuro.
Non si tratta semplicemente di fornire informazioni procedurali, ma di costruire ponti, creare connessioni, instillare un senso di appartenenza.
L’obiettivo è plasmare studenti consapevoli, capaci di navigare le complessità del percorso universitario con resilienza e passione.
Il Rettore, professor Graziano Leoni, ha sottolineato l’importanza vitale della componente studentesca, fulcro attorno al quale ruota l’identità stessa dell’Ateneo.
“L’eccellenza didattica è solo un tassello di un quadro più ampio,” ha affermato, “un quadro che include un’offerta formativa personalizzata, servizi di supporto dedicati e un ambiente stimolante per la crescita personale e professionale.
Incoraggiamo ogni studente a diventare protagonista attivo della propria formazione, a forgiare legami autentici con colleghi e docenti, a vivere pienamente l’esperienza universitaria, con la sua ricchezza di opportunità intellettuali e di socializzazione.
” Un appello all’impegno civico, alla responsabilità, alla costruzione di un ecosistema accademico basato sul rispetto reciproco e sulla fiducia.
La Delegata del Rettore per il Tutorato, professoressa Simonetta Boria, ha espresso grande emozione nell’accogliere questi nuovi membri della comunità accademica.
“Queste giornate di ambientamento sono un’occasione preziosa per condividere la nostra visione dell’università: un luogo di scoperta, di crescita, di confronto e di preparazione per il futuro.
” Il programma è stato concepito per offrire una panoramica completa dell’offerta didattica, dei servizi a disposizione e delle infrastrutture all’avanguardia, invitando gli studenti a familiarizzare con gli spazi che diventeranno il loro habitat intellettuale.
L’accoglienza a Camerino, vibrante di storia e di cultura, si è svolta nell’imponente Auditorium Benedetto XIII, dove il Rettore, la professoressa Boria e il Presidente del Consiglio degli Studenti, Edoardo Pettinari, hanno rivolto un caloroso benvenuto.
Il discorso ha delineato le opportunità offerte dall’Ateneo, focalizzandosi su programmi di scambio internazionale, progetti di ricerca, iniziative di orientamento al mondo del lavoro e supporto alla carriera.
Successivamente, gli studenti si sono divisi per dipartimenti, immergendosi nel cuore delle Scuole di Bioscienze, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie.
Qui, docenti e personale tecnico hanno illustrato i curricula dei corsi di laurea, le modalità di valutazione e le opportunità di specializzazione.
Le visite guidate ai laboratori e alle aule hanno offerto un assaggio tangibile dell’esperienza didattica che li attendeva.
Anche la sede di San Benedetto del Tronto, polo di eccellenza nella ricerca nutrizionale, ha ospitato un evento dedicato, con l’intervento del Prorettore Vicario Emanuele Tondi e dei docenti del corso di laurea in Biologia della Nutrizione.
Il percorso di integrazione continua con appuntamenti programmati ad Ascoli Piceno, il 25 settembre, e a Matelica, nel corso del prossimo febbraio, estendendo l’accoglienza a tutte le sedi dell’Università di Camerino.
Un gesto di apertura e inclusione, testimonianza di un Ateneo che guarda al futuro con ottimismo e impegno, pronto a plasmare le menti e le coscienze dei giovani che vi affluiscono, proiettandole verso un domani ricco di opportunità e di responsabilità.