martedì 5 Agosto 2025
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Ori delle Dame: Arte, Tradizione e Inclusione ad Ascoli Piceno

La Quintana di Ascoli Piceno, custode di tradizioni secolari e testimonianza vibrante dell’identità marchigiana, si appresta a celebrare il suo patrono, Sant’Emidio, con un rituale di ineguagliabile suggestione: la consegna degli Ori delle Dame.

Un evento, giunto alla sedicesima edizione, che trascende la mera rievocazione storica per elevarsi a vera e propria celebrazione dell’artigianato locale e del legame indissolubile tra la comunità ascolana e il suo patrimonio culturale.

La Confartigianato Ascoli Piceno, con rinnovato impegno, sostiene e promuove questa preziosa iniziativa, riconoscendone il valore intrinseco come vettore di promozione del territorio e delle sue eccellenze.

Ogni anno, maestri orafi del Piceno si dedicano alla creazione di gioielli unici, manufatti di raffinata fattura che incarnano lo spirito medievale della Quintana.

Queste opere d’arte orafa, simboli tangibili del talento e della creatività locale, vengono solennemente consegnate alle dame dei sei sestieri – Porta Tufilla (Natalia Carassai), Piazzarola (Nadia Manocchi), Sant’Emidio (Federica Fioravanti), Porta Romana (Arianna Viviani), Porta Solestà (Chiara Capriotti) e Porta Maggiore (Elena Serianni) – in una cerimonia che si svolge nella suggestiva Sala Gialla della Camera di Commercio, alla presenza di autorità civili e religiose e dei rappresentanti delle contrade quintanarie.

Quest’anno, la preziosa arte orafa è stata interpretata da Pietro Angelini (Oro Moda), Giuseppe Coccia (Coccia e Oddi, affiancato da Davide De Iulis), Paolo Sciamannetti (Capricci Preziosi) e Luca Viscioni (Diamantiis).

Ogni creazione, frutto di un’intensa attività manuale e di una profonda conoscenza delle tecniche orfiche tradizionali, è pensata per esaltare la bellezza e l’eleganza delle dame, personificazioni viventi dell’orgoglio quintanario.

Una novità significativa per il 2025 è l’apertura degli Ori delle Dame ai Castelli, un gesto di inclusione e di valorizzazione del patrimonio culturale diffuso nel territorio.

Il Castello di Folignano, con la sua castellana Luigia Michini, sarà il primo a partecipare, con un ornamento al tombolo intarsiato di filo dorato e perle, opera della merlettaia Gabriella Tassotti.

Questo segno di apertura rafforza il legame tra la Quintana e le comunità circostanti, ampliando l’orizzonte della celebrazione e promuovendo un dialogo culturale tra diverse realtà locali.
La cerimonia culmina con la consegna del prestigioso Premio Tonino Orlini, un’opera ceramica realizzata da Barbara Tomassini, destinata al cavaliere che si distinguerà nelle giostre di luglio e agosto.

L’opera, raffigurante un cavallo rampante con il suo cavaliere e la lancia abbassata, simboleggia la pace e la cavalleria, valori fondanti della Quintana e dell’identità ascolana.
Questo riconoscimento non solo premia l’abilità e il coraggio dei cavalieri, ma incarna anche l’aspirazione a un ideale di nobiltà d’animo e di armonia sociale.

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