martedì 9 Settembre 2025
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Riqualificazione Casa Circondariale di Ascoli: più sicurezza e riabilitazione.

La casa circondariale di Ascoli Piceno è destinata a una profonda riqualificazione strutturale e funzionale, volta a ottimizzare la gestione dei detenuti ad alta sicurezza e a migliorare le condizioni di lavoro del personale penitenziario.
L’intervento, annunciato dal Vice Ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto durante una visita all’istituto, prevede la creazione di sezioni giudiziarie e un reparto dedicato esclusivamente ai detenuti classificati AS/3, ovvero quelli che necessitano del massimo livello di sicurezza e sorveglianza.
Questa riorganizzazione non si limita alla semplice separazione fisica, ma implica anche l’implementazione di programmi mirati di attività lavorative, formative e ricreative, calibrati sulle specifiche esigenze e profili dei detenuti AS/3.
L’obiettivo è fornire un ambiente controllato ma strutturato, volto a favorire la riabilitazione e a ridurre al minimo i rischi di evasione o di comportamenti violenti.

Il sopralluogo del Vice Ministro e la successiva riunione con le rappresentanze sindacali della polizia penitenziaria, alla presenza della Direttrice dell’istituto, Daniela Valentini, del Provveditore del distretto marchigiano, Silvio Di Gregorio, del Comandante facente funzione e della Responsabile regionale della sanità per le Marche, Monica Acciarri, hanno permesso di analizzare in dettaglio le criticità esistenti e di definire le priorità di intervento.

Durante l’incontro, le organizzazioni sindacali hanno riaffermato la pressante necessità di una soluzione definitiva per la complessa gestione del reparto Articolazione Tutela Salute Mentale (ATSM) e della sezione Osservandi del reparto Infermeria.
La questione, già oggetto di un approfondimento tecnico ad agosto con la Regione e le autorità penitenziarie e sanitarie competenti, evidenzia le sfide legate alla tutela della salute mentale all’interno del contesto carcerario e la necessità di risorse specializzate e di protocolli chiari.

Si tratta di un aspetto cruciale che incide non solo sul benessere dei detenuti, ma anche sulla sicurezza dell’intero istituto.
In risposta alle preoccupazioni espresse, il Vice Ministro ha annunciato un significativo incremento dell’organico della polizia penitenziaria, riconoscendo la delicatezza e la complessità del lavoro quotidiano svolto dagli agenti, spesso in condizioni di elevato stress e rischio.

Questa misura mira a rafforzare la capacità di controllo e sorveglianza, a garantire un adeguato supporto al personale e a migliorare le condizioni di lavoro, essenziali per mantenere un ambiente sicuro e ordinato all’interno della casa circondariale.
L’intervento strutturale e l’incremento dell’organico rappresentano un investimento strategico per il sistema penitenziario marchigiano, volto a modernizzare le infrastrutture, a ottimizzare la gestione dei detenuti ad alta sicurezza e a valorizzare il ruolo fondamentale della polizia penitenziaria, pilastro della sicurezza e della riabilitazione all’interno del contesto carcerario.

La piena attuazione di queste misure richiederà un coordinamento efficace tra le diverse istituzioni coinvolte e un costante monitoraggio dei risultati ottenuti.

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