lunedì 15 Settembre 2025
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Tragico incidente in Sibillini: micologo precipita a Font’Amore

Nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a Acquasanta Terme, un tragico incidente ha coinvolto un appassionato micologo durante una ricerca di pregiati funghi porcini.
La località, conosciuta con il suggestivo nome di Font’Amore, si rivela, in questo caso, un ambiente insidioso e imprevedibile.
L’uomo, parte di un gruppo di escursionisti esperti, è caduto in un profondo solco naturale, una fenditura impervia che solca il pendio boschivo, precipitando per una ventina di metri in un ambiente a tratti verticale e disseminato di rocce e vegetazione intricata.
La dinamica della caduta, presumibilmente causata da una combinazione di terreno scivoloso, visibilità ridotta e un terreno irregolare, ha lasciato l’uomo gravemente ferito, con una frattura scomposta della tibia che lo ha immobilizzato.
La sua condizione, aggravata dall’isolamento e dalla difficoltà di accesso alla zona, richiedeva un intervento immediato e complesso.
La chiamata di soccorso lanciata dagli amici, in stato di comprensibile agitazione, ha immediatamente attivato il sistema di emergenza.

Le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Marche, specializzate in operazioni in ambienti montani impervi e difficili, sono state mobilitate con urgenza.
In stretta collaborazione con i Vigili del Fuoco, le squadre hanno proceduto all’intervento, affrontando una sfida tecnica notevole.
Le operazioni di ricerca e soccorso, condotte in condizioni di luce calante e con un terreno estremamente accidentato, hanno richiesto l’impiego di tecniche specifiche di stabilizzazione del ferito.

La conformazione del territorio, caratterizzata da ripide pendenze e una fitta copertura arborea, ha reso impossibile l’accesso diretto con veicoli di soccorso.
L’utilizzo di una barella portantina, manovrata con cura e precisione da personale altamente qualificato, si è rivelato indispensabile per superare il tratto più impervio.

Il percorso di recupero, esteso per circa 150 metri, si è snodato lungo una stretta e tortuosa strada forestale, una via di accesso secondaria che attraversa il bosco.
La difficoltà del terreno ha rallentato le operazioni, richiedendo un’attenta pianificazione e una costante valutazione dei rischi.

Una volta raggiunto il mezzo fuoristrada dei pompieri, l’uomo è stato imbarcato e trasportato al punto di raccolta, dove ha ricevuto le prime cure mediche da parte del personale del 118, prima di essere trasferito in ospedale per ulteriori accertamenti e trattamenti.

L’episodio sottolinea l’importanza della prudenza e della preparazione adeguata durante le escursioni in montagna, anche per i micologi più esperti, e la fondamentale importanza del lavoro coordinato tra diverse squadre di soccorso in situazioni di emergenza.

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