Il Futuro Germoglia: Un Dialogo tra Scienza, Cultura e Comunità nella ValdasoDomenica 31 agosto, il suggestivo Mulino Sisto V, immerso nel cuore della Valdaso, Montalto delle Marche (AP), diventerà epicentro di un’iniziativa inedita, “Il Futuro Si Coltiva”.
Più che un evento, si tratta di un vero e proprio crocevia di idee, un laboratorio aperto a studiosi, professionisti, imprenditori e, soprattutto, alla popolazione locale, con un focus particolare sui giovani del territorio.
Promossa da Marchingegno e sostenuta da un partenariato illustre – Università di Urbino, Università Politecnica delle Marche, Fondazione Lisio, SID srl e Luoghi Comuni ODV – l’iniziativa ambisce a tracciare nuove mappe per una transizione ecologica profonda, integrando saperi consolidati e approcci innovativi.
Il programma, attentamente calibrato, si articola in due momenti distinti, ciascuno volto a stimolare la riflessione e il confronto.
La mattinata, a partire dalle 10:30, sarà dedicata a esplorare le frontiere del “nuovo vivaismo”, un approccio che rivisita il concetto di coltivazione, abbracciando principi di biofilia – l’innata connessione umana con la natura – e l’importanza cruciale del recupero forestale.
Si affronteranno temi cruciali come la rigenerazione urbana attraverso il verde, analizzando le sinergie possibili tra lo sviluppo turistico e le pratiche agricole sostenibili.
Un panel di esperti, moderato da Mauro Oronzo, porterà al tavolo prospettive diverse: Ugo Pazzi, acclarato studioso di biofilia, offrirà spunti per un’architettura e un urbanesimo sensibili alla natura; Andrea Catorci, rappresentante dell’Università di Camerino, approfondirà le implicazioni scientifiche e tecniche; Alessandra Panzini, anima di Marchingegno, condividerà l’esperienza sul campo; Zeno Rossi, artista e formatore della Frida Art Academy, esplorerà il potere dell’espressione creativa come strumento di sensibilizzazione; infine, Giacomo Andreani, di Expirit, analizzerà le dinamiche del turismo responsabile.
Dopo una pausa conviviale, curata con cura e attenzione ai prodotti locali da Rocca Madre, il pomeriggio, a partire dalle ore 16:00, sarà incentrato sul tema cruciale del capitale naturale: “Suolo e Acqua: Le Risorse Ecosistemiche per il Futuro”.
Paolo Coppari, di Cantieri Mobili di Storia, guiderà una riflessione approfondita sull’importanza di questi elementi vitali, mentre Marco Moroni (Università Politecnica delle Marche), Emanuele Tondi (Università di Camerino) e Andrea Dignani, geologo, condivideranno le loro competenze scientifiche e le loro ricerche.
La giornata si concluderà con una riflessione conclusiva di Fabio Renzi, rappresentante della Fondazione Symbola, che offrirà una visione d’insieme e prospettive strategiche.
A seguire, una passeggiata immersiva nella Valdaso permetterà di connettersi fisicamente con il territorio, assaporandone la bellezza e comprendendone la fragilità.
“Il Futuro Si Coltiva” si inserisce nel più ampio contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU e promosso dal Ministero della Cultura, a testimonianza dell’impegno a costruire un futuro più sostenibile e resiliente, fondato sulla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.
L’iniziativa mira a stimolare un cambiamento di paradigma, promuovendo un modello di sviluppo che integri le dimensioni ecologiche, sociali ed economiche, con un occhio di riguardo alla trasmissione del sapere alle nuove generazioni.