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Verde Urbano Marche: Indagine su Comuni e Buone Pratiche

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Trent’anni dopo l’introduzione della Festa dell’Albero, Legambiente Marche e l’Aidtpg (Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini) hanno diffuso i risultati di un’indagine approfondita volta a valutare la conformità delle pratiche comunali alle normative vigenti in materia di gestione del verde urbano, focalizzandosi sui Comuni marchigiani con popolazione superiore ai 15.000 abitanti.
La presentazione dei dati, avvenuta all’Hotel Touring di Falconara Marittima, ha visto il riconoscimento di Senigallia, Jesi, Falconara Marittima e Pesaro, mentre Grottammare si è distinta con una menzione speciale per l’adozione di un modello di gestione partecipata.

L’indagine, spiega Marco Ciarulli, Presidente di Legambiente Marche, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni locali sull’importanza cruciale di una gestione responsabile del verde urbano.
Non si tratta solamente di alberi e aiuole, ma di un elemento infrastrutturale vitale per la resilienza delle città, il benessere dei cittadini e la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.

La regolamentazione locale, adeguata e aggiornata rispetto alle best practices, rappresenta il primo pilastro di questa gestione virtuosa, ma non è sufficiente.

È altrettanto essenziale una sua rigorosa applicazione, che traduca le intenzioni in azioni concrete.
L’indagine non si limita a un mero controllo formale della presenza di regolamenti, ma analizza la loro efficacia nel promuovere la biodiversità urbana, la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico, la gestione sostenibile delle risorse idriche, e la creazione di spazi pubblici fruibili e sicuri.

Si considera il verde urbano come un sistema complesso, un’infrastruttura ecologica che offre servizi ecosistemici fondamentali: dalla regolazione del microclima all’assorbimento di CO2, dalla riduzione del deflusso delle acque piovane alla promozione della salute fisica e mentale dei cittadini.
La gestione partecipata, come testimoniato dalla menzione speciale a Grottammare, emerge come un fattore chiave per il successo di qualsiasi strategia di sviluppo del verde urbano.
Coinvolgere la comunità locale, i cittadini, le associazioni e gli operatori del settore favorisce la creazione di un senso di responsabilità condivisa e promuove l’innovazione.
Inoltre, un approccio partecipativo consente di adattare le soluzioni alle specificità del territorio e di rispondere alle reali esigenze della popolazione.
L’indagine intende fornire alle amministrazioni locali un quadro di riferimento chiaro e dettagliato, evidenziando le buone pratiche e individuando le aree di miglioramento.
Si auspica che questo processo di valutazione possa incentivare un ripensamento profondo del ruolo del verde urbano nelle città marchigiane, orientando le politiche verso un modello di sviluppo più sostenibile e resiliente, capace di garantire una migliore qualità della vita per tutti i cittadini e contribuire attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico.

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