Visso, un borgo ferito nel cuore dell’Appennino centrale e duramente colpito dal sisma del 2016, segna un momento cruciale nel suo percorso di rinascita con l’inaugurazione del tunnel di via Galliano.
Questa infrastruttura, una struttura modulare in metallo estesa per 60 metri, non è semplicemente un’opera ingegneristica, ma un catalizzatore per il rilancio di un patrimonio storico e culturale di inestimabile valore.
L’intervento, sostenuto da un investimento di circa 500.000 euro, si configura come un tassello fondamentale nel complesso piano di recupero che coinvolge Palazzo Priori, un edificio simbolo dell’identità visseiese.
Il tunnel, oltre a garantire l’accesso agevole per i mezzi di trasporto necessari ai cantieri, assume la funzione di via di fuga sicura per i soccorsi, un aspetto imprescindibile in un contesto ancora fragile e soggetto a potenziali rischi sismici.
La sua realizzazione ha permesso di evitare la demolizione di edifici storici danneggiati in via Galliano, preservando l’integrità dell’architettura e della trama urbana di una delle vie più significative del borgo.
Il progetto, frutto di una complessa sinergia tra il Comune, l’Ufficio speciale ricostruzione e la Struttura commissariale, testimonia un approccio collaborativo essenziale per affrontare una sfida di tale portata.
Come sottolinea il commissario straordinario Guido Castelli, l’inaugurazione del tunnel pone fine a un periodo di incertezze, false promesse e lunghe attese, aprendo la strada a un’accelerazione dei tempi di ricostruzione e a un ritorno alla concretezza degli interventi.
Il sindaco Rosella Sensi ha espresso un ottimismo condiviso, evidenziando come il tunnel rappresenti la materializzazione di un impegno tangibile: la ricostruzione non è più un progetto cartaceo, ma un cantiere pulsante che dona nuova vita al cuore del Comune.
L’operazione si inserisce in un quadro più ampio di interventi programmati per il recupero del tessuto urbano e architettonico visseiese.
Sono in fase avanzata di progettazione i lavori su Palazzo Priori (con un finanziamento di 3,6 milioni), sulla chiesa e Palazzo San Giacomo (5 milioni), Palazzo Governatori (4,9 milioni) e Palazzo Varano (2,7 milioni).
Sono in corso studi approfonditi anche per la Collegiata di Santa Maria, mentre a livello generale, i progetti censiti per opere pubbliche e beni culturali a Visso superano i 70 milioni di euro.
Parallelamente, si registrano progressi significativi anche nel fronte della ricostruzione privata: su 376 pratiche presentate, 284 hanno ottenuto l’approvazione, con un investimento complessivo di 216,8 milioni di euro.
Attualmente, 140 cantieri sono attivi e 123 sono stati completati, a testimonianza di un impegno costante e di una volontà inarrestabile nel restituire a Visso la sua dignità e il suo futuro.
Il tunnel di via Galliano, in definitiva, non è solo un’infrastruttura, ma un simbolo di speranza e di rinascita per un borgo che ha dimostrato di saper resistere e di guardare avanti.