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Adriatico Mediterraneo 2025: Musica, Talento e Comunità

Adriatico Mediterraneo 2025: Un Mosaico di Talenti, Solidarietà e Innovazione MusicaleIl festival Adriatico Mediterraneo, un pilastro culturale del territorio, celebra la sua diciannovesima edizione con un programma intensivo che si estende per tutto il mese di ottobre 2025, arricchito dal sostegno del Ministero della Cultura.

L’evento, da sempre impegnato nella promozione della musica come veicolo di inclusione sociale e supporto per le fasce più vulnerabili della popolazione, si configura come un vero e proprio laboratorio di crescita artistica e di impegno civico, un crogiolo di energie positive che mira a rafforzare il tessuto comunitario.
Il percorso del festival si articola in una serie di iniziative che spaziano dall’azione diretta sul territorio alla formazione di nuovi talenti, fino a un dialogo proficuo tra musica, sostenibilità ambientale e innovazione sociale.
Un esempio emblematico è rappresentato dall’ingresso del festival all’interno dell’Ospedale Salesi di Ancona, dove, il 10 e l’11 ottobre, il giovane chitarrista classico Gianmarco D’Emilio, allievo di spicco del Conservatorio Rossini di Pesaro, ha portato un raggio di serenità e ispirazione ai reparti di chirurgia pediatrica e neuropsichiatria infantile.

Un gesto che sottolinea l’importanza della musica come strumento terapeutico e di conforto per chi vive esperienze di fragilità.

La formazione rappresenta un altro cardine del progetto Adriatico Mediterraneo.

Il 18 ottobre, il direttore artistico Giovanni Seneca offrirà una masterclass gratuita aperta a tutti gli appassionati, principianti ed esperti, desiderosi di esplorare le potenzialità della chitarra classica, elettrica e acustica.
Un’occasione unica per apprendere da un maestro di grande esperienza e per coltivare la propria passione per la musica.

Il 19 ottobre, The Mole Vanvitelliana di Ancona si trasformerà in un palcoscenico per giovani talenti marchigiani, in un’esaltazione della diversità musicale e della creatività locale.

L’evento, in collaborazione con il Green Loop Festival, si fonderà con il convegno “Riviviamo l’energia.
Costruire comunità energetiche rinnovabili e circolari”, creando un ponte tra l’arte, la sostenibilità e la costruzione di un futuro più verde e inclusivo.
Gli interventi musicali, che vedranno l’esibizione del duo Donnini-Console, Gianmarco D’Emilio, Giacomo Arcangeli e Alessandro Baro, si integreranno armoniosamente con le riflessioni del convegno, offrendo al pubblico un’esperienza multisensoriale e stimolante.

Il filo conduttore di questa edizione è il profondo legame con la comunità, un impegno che si concretizza anche nell’ultimo appuntamento del 24 ottobre, presso la Casa Circondariale Ancona – Montacuto.

Il concerto, intitolato “È già domani – tra corde e parole che risuonano nel tempo”, eseguito dal duo Emanuele e Bartolomeo, è stato reso possibile grazie alla sensibilità del Garante regionale dei diritti e della direttrice della casa circondariale, Manuela Ceresani.
L’iniziativa mira a offrire un momento di svago e di riflessione per i detenuti, ricordando loro che la speranza e la bellezza possono fiorire anche nei luoghi più difficili.
Con un programma così ricco e diversificato, Adriatico Mediterraneo conferma il suo ruolo di motore culturale e sociale, un punto di riferimento per il territorio e un esempio virtuoso di come la musica possa essere un potente strumento di cambiamento.

Il festival si prepara ad accogliere il ventennale nel 2026, con l’obiettivo di continuare a crescere e a innovare, sempre al servizio della comunità e della promozione dei giovani talenti.

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