Il Teatro Rossini di Pesaro si appresta ad accogliere un nuovo, vibrante appuntamento con la tradizione operistica italiana, nell’ambito dei Concerti lirico-sinfonici del 46° Rossini Opera Festival.
Il 19 agosto, alle ore 15:30, il palcoscenico sarà illuminato dalla voce profonda e dalla presenza scenica di Michele Pertusi, figura di spicco nel panorama del belcanto contemporaneo.
L’esecuzione sarà magistralmente diretta da Manuel López-Gómdez, con il supporto e la ricchezza timbrica della Filarmonica Gioachino Rossini.
Il concerto si configura come un viaggio attraverso le opere di alcuni dei più grandi compositori del panorama operistico europeo, un omaggio all’evoluzione del linguaggio operistico tra il classicismo e il romanticismo.
Il programma non si limita a un mero repertorio, ma offre uno spaccato dei capolavori di Mozart, con l’inquietante apertura e l’aria di Leporello dal *Don Giovanni*, che introduce il pubblico all’ambiguità morale del personaggio, e la vivace aria di Figaro da *Le nozze di Figaro*, simbolo dell’ingegno e della ribellione.
L’esplorazione continua con l’imponente sinfonia e l’emozionante aria di Assur, estratte da *Semiramide* di Rossini, che evocano il dramma e la grandiosità della corte persiana.
Segue l’intensa “Air de Guillaume” dall’omonima opera di Rossini, un momento di riflessione sulla forza della natura e la fragilità umana.
Il concerto prosegue con un’immersione nel mondo operistico di Bellini, con la sinfonia e la toccante cavatina di Rodolfo dalla *Sonnambula*, un’opera che esplora il mistero del sonnambulismo e il potere dell’amore.
Il percorso musicale si arricchisce ulteriormente con l’umorismo e la brillantezza dell’aria di Don Pasquale da *Don Pasquale* di Donizetti, seguita dall’energia e dalla passione dell’ouverture e dell’aria di Procida da *Les vêpres siciliennes* di Verdi, e dalla malinconica scena e cantabile di Filippo da *Don Carlos*, che dipingono un quadro complesso di amore e conflitto politico.
Michele Pertusi, celebre interprete rossiniano, incarna l’eccellenza del panorama musicale italiano, avendo ricevuto prestigiosi riconoscimenti come i Premi Abbiati, un Grammy Award e un Gramophone Award.
La sua carriera lo ha visto collaborare con i più illustri direttori d’orchestra sui più importanti palcoscenici del mondo.
Il suo legame con il Rossini Opera Festival è particolarmente intenso, testimoniato da una lunga serie di interpretazioni memorabili che gli sono valse il prestigioso Premio Rossini d’oro.
Tra i suoi ruoli più significativi ricordiamo *Semiramide* (Assur) nel 1992, *Maometto II* nel ruolo del titolo e il concerto *Di tanti palpiti* nel 1993, *Guillaume Tell* nel ruolo omonimo nel 1995, *Moïse et Pharaon* e la *Petite messe solennelle* nel 1997, *Il viaggio a Reims* (Lord Sidney) e la *Petite messe solennelle* in forma di concerto nel 1999, *Le Siège de Corinthe* (Mahomet) in forma di concerto nel 2000, *Torvaldo e Dorliska* (Duca d’Ordow) nel 2006, *La gazza ladra* (Gottardo) e la *Petite messe solennelle* nel 2007, *Maometto II* nel ruolo del titolo nel 2008, *Il barbiere di Siviglia* (Basilio) e un Concerto di Belcanto nel 2018, il Gala ROF XL nel 2019, *Il barbiere di Siviglia* (Basilio) nel Festival autunnale del 2020 e nel 2024.
Il ciclo di Concerti lirico-sinfonici si concluderà giovedì 21 agosto, sempre alle ore 15:30, con la partecipazione del tenore Sergey Romanovsky, che offrirà un nuovo, emozionante capitolo di questa celebrazione della grande tradizione operistica.