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mercoledì 29 Ottobre 2025

Ancona 2028: Rinascita Urbana tra Arte, Mare e Cultura.

Ancona, città di Adriatico, proietta verso il futuro il suo ricco passato con un ambizioso dossier, “Ancona.

Questo adesso”, concepito per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028.

L’iniziativa, ispirata dalla poetica del concittadino Francesco Scarabicchi, non si configura come un mero progetto di candidatura, ma come una vera e propria metamorfosi urbana e sociale, un percorso di riscoperta e valorizzazione dell’identità anconetana.
Guidata dalla direttrice creativa Anghela Alò, mente strategica dietro progetti di rilevanza internazionale come l’Expo 2030 e la Coppa del Mondo Fifa 2022, la visione si articola in un piano organico di oltre ottanta interventi, con la consulenza del celebre scenografo Dante Ferretti, per la creazione di un Museo della Civiltà del Mare Adriatico che diventerà un polo di attrazione culturale e un simbolo del legame indissolubile tra la città e il mare.
Il dossier, presentato al Teatro delle Muse, testimonia un impegno corale, un vero e proprio accordo collaborativo che coinvolge le principali istituzioni del territorio: dall’Università Politecnica alle Marche Teatrali, passando per l’Arcidiocesi, l’Autorità Portuale, la Camera di Commercio, le Soprintendenze e il Museo Tattile Statale Omero.
Questo ampio consenso riflette la consapevolezza diffusa del potenziale culturale e economico inespresso di Ancona.
Il documento, un elaborato di sessanta pagine, è strutturato in quattro aree tematiche, ognuna presidiata da una figura storica di riferimento, quasi un nume tutelare che ne incarna i valori.

A queste si aggiunge un quinto simbolo, Venere, divinità a cui era dedicata l’antica cattedrale, richiamando l’importanza storica della città come crocevia culturale ed economico, punto di convergenza tra Oriente e Occidente.

La macroarea “Questo mare”, sotto l’egida di Luigi Vanvitelli, architetto della Mole Vanvitelliana, si propone come laboratorio per una nuova simbiosi tra infrastrutture e comunità, trasformando la Mole in un fulcro di attività culturali, artistiche e sociali.

“Via Maestra”, ispirata al viaggiatore e pioniere dell’archeologia Ciriaco Pizzecolli, intende restituire al centro storico la sua antica vitalità, recuperando e valorizzando i suoi tesori artistici e culturali, dalla Pinacoteca al Museo Archeologico Nazionale, creando una rete integrata di spazi espositivi e luoghi di incontro.

Il Parco urbano del Cardeto e il Parco regionale del Conero, sotto l’influenza dell’eroina Stamira, sono al centro del progetto “Adesso parco”, con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento di parco nazionale, promuovendo la sostenibilità ambientale e la fruizione consapevole del territorio.

Infine, “Mare culturale”, sotto la protezione del celebre tenore Franco Corelli, si dedica ai giovani e alle nuove forme di espressione artistica digitale, stimolando la creatività e l’innovazione.

Come sottolineato dall’assessora comunale alla Cultura Marta Paraventi, il progetto si fonda su una visione strategica dello sviluppo urbano e sociale, riconoscendo la cultura come motore di trasformazione.

L’obiettivo è ricostruire un patto simbolico tra Ancona e il suo mare, un’eredità da custodire e valorizzare per ridisegnare il futuro della città, restituendole un ruolo di primaria importanza nel panorama nazionale e internazionale.

Questo non è solo un progetto per ottenere un titolo, ma un percorso di rinascita.

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