“Studio per cementare uno spettro”: Un’opera collettiva tra arte, impresa e futuro a FabrianoNell’ambito del Future Campus Fabriano, giunto alla sua quarta edizione, Confindustria Ancona e la Fondazione Ermanno Casoli inaugurano “Studio per cementare uno spettro”, un’opera d’arte collettiva e site-specific destinata a divenire un elemento permanente nella sede di Fabriano Industry.
Realizzata con 153 cementine pigmentate, l’opera, di dimensioni considerevoli (340 x 180 cm), rappresenta un ponte tra passato e futuro, tradizione e innovazione, arte e industria.
Il progetto, curato da Marcello Smarrelli, ha visto il coinvolgimento diretto di oltre 150 giovani, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, provenienti dal comprensorio fabrianese.
Sotto la guida esperta dell’artista Edoardo Piermattei, i partecipanti hanno intrapreso un percorso formativo articolato che ha saputo bilanciare l’approfondimento teorico con l’esperienza pratica.
L’obiettivo primario è stato quello di stimolare una rilettura contemporanea del ricco patrimonio storico-artistico locale, offrendo ai ragazzi uno strumento di interpretazione originale e personale.
L’iniziativa, come sottolinea Diego Mingarelli, Presidente di Confindustria Ancona, si propone di sperimentare un approccio innovativo: “avvicinare i giovani al mondo dell’impresa non attraverso lezioni frontali, ma attraverso la forza generativa della creatività artistica.
” Questa visione si basa sulla consapevolezza che l’arte, nel suo linguaggio intrinsecamente legato al “fare”, incarna un potente catalizzatore per l’innovazione e la produzione.
Il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo, ha enfatizzato il ruolo della creatività giovanile come “valore aggiunto per la collettività”.
L’impegno della Regione Marche a sostegno del Future Campus Fabriano riflette la volontà di offrire ai giovani opportunità autentiche di crescita personale e professionale, mettendo in contatto diretto con le eccellenze del territorio fabrianese.
Chiara Biondi, Assessore regionale, ha descritto l’esperienza come “un segno indelebile, impresso sia nel cuore dei partecipanti che nello spazio fisico dell’opera.
” Francesco Casoli, presidente Elica e vicepresidente della Fondazione Ermanno Casoli, ha ribadito la convinzione che “l’arte sia uno strumento capace di generare visioni inedite e stimolare l’innovazione, una risorsa preziosa per le imprese e per lo sviluppo territoriale.
“Federica Capriotti, presidente del Comitato territorio Fabrianese di Confindustria Ancona, ha concluso evidenziando come il Campus, anno dopo anno, arricchisca il percorso formativo dei giovani, offrendo loro l’opportunità di entrare in contatto con la figura di un maestro come Giotto e di apprezzare appieno il patrimonio artistico del territorio.
L’opera “Studio per cementare uno spettro” si configura quindi come un simbolo di questa sinergia virtuosa tra arte, impresa e futuro, un investimento nel capitale umano e culturale del territorio fabrianese.