Un’onda di commozione e profonda gratitudine ha investito il Cinema Odeon di Ascoli Piceno, culminando in un’ovazione sentita per Giovanni Allevi, compositore e pianista di fama internazionale, protagonista di un ritorno emozionante al palcoscenico e al suo pubblico dopo un percorso segnato dalla malattia.
La proiezione in anteprima regionale del documentario “Allevi – Back To Life” ha rappresentato non solo un evento culturale, ma un vero e proprio rito di passaggio, un momento di condivisione intensa tra l’artista e la comunità che lo sostiene.
Il cuore pulsante del film e della celebrazione risiede nel Concerto per Violoncello e Orchestra MM22, un’opera nata dal dolore e dalla resilienza.
Allevi, con un’audacia intellettuale e artistica rara, ha trasformato l’acronimo della sua patologia, mieloma, in un partitura complessa e profondamente commovente.
Attraverso un procedimento compositivo che riecheggia le tecniche di Johann Sebastian Bach, il Concerto MM22 si configura come un diario sonoro intimo, un viaggio emotivo che esplora le profondità dell’angoscia, l’oscurità della sofferenza, la tenue luce della speranza e l’esplosione della gioia rinata.
L’opera sarà disponibile sulle principali piattaforme digitali a partire dal 14 novembre, mentre il film raggiungerà le sale cinematografiche italiane il 17 novembre, offrendo un’esperienza visiva e sonora unica.
“Il mio dolore, sublimato attraverso la musica, si rivela universale, collettivo, e può essere condiviso,” ha dichiarato Allevi, esprimendo la sua profonda convinzione nel potere trasformativo dell’arte.
“Spero che la mia musica, concepita tra le mura di un ospedale, possa infondere forza, coraggio e un barlume di poesia a coloro che affrontano momenti di difficoltà.
”Il saluto del Maestro, rivolto con affetto alla sua storica insegnante, la professoressa Anna Maria Bucci, e il gesto generoso con cui ha dedicato autografi e parole ai suoi fan, hanno amplificato il senso di umanità e vicinanza che permeava l’atmosfera.
“Allevi – Back To Life” si distingue per la sua capacità di restituire con delicatezza e intensità il percorso umano e artistico del compositore: un viaggio alla scoperta di sé, segnato dalla malattia, dalla sofferenza, ma anche dalla creatività inarrestabile e dalla musica, che si rivela non solo espressione artistica, ma vera e propria medicina per una rinascita, sancita dal ritorno sul palco di Piazza del Popolo, cuore pulsante della sua città natale.
Il documentario, prodotto da Twister Film con Rai Cinema e Bizart, è frutto di un’iniziativa sostenuta dalla Regione Marche attraverso il Programma Operativo Regionale FESR 2021-27, dalla Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission, e rappresenta un prezioso esempio di come l’arte possa contribuire al benessere individuale e collettivo.
“Siamo profondamente grati al Maestro Allevi per aver trasformato la sua esperienza più intima e dolorosa in un dono per la comunità,” ha sottolineato il presidente della Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini, riconoscendo il valore inestimabile del suo contributo artistico e umano.
Il film, pertanto, non è solo un documentario, ma un inno alla resilienza, alla speranza e alla forza redentrice della musica.







