“Le Ali Invisibili”, cortometraggio diretto da Marco Trionfante e prodotto dall’Accademia Internazionale di Formazione Arte e Spettacolo (Aifas), si è guadagnato un posto di rilievo nel panorama cinematografico mondiale, candidandosi ufficialmente agli Oscar 2026 nella categoria “Live Action Short Film”.
Una notizia che ha scosso di gioia la provincia di Ascoli Piceno, territorio di produzione del film, e che apre un capitolo inedito per il cinema italiano e, in particolare, per le opere che affrontano tematiche complesse con sensibilità e originalità.
La candidatura, confermata dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, rappresenta un traguardo straordinario, soprattutto se si considera la risolutezza e l’ingegno con cui l’équipe ha superato le sfide imposte da un budget limitato.
Il regista Trionfante, visibilmente emozionato, ha espresso un’incredulità quasi infantile, definendo l’evento “un sogno che si realizza”.
Il cortometraggio ha già raccolto consensi e riconoscimenti in numerosi festival nazionali e internazionali, ma l’inserimento nella lista degli Oscar apre a prospettive inesplorate, amplificando la risonanza culturale e artistica dell’opera.
“Le Ali Invisibili” narra la storia di Alessio, interpretato magistralmente da Niccolò Scarnato, attore autistico che incarna con autenticità la complessità del personaggio.
La narrazione si concentra sul sogno di Alessio di affermarsi come attore, un obiettivo che si scontra con le barriere – talvolta invisibili – poste dalla società e dall’ambiente familiare.
Il film non è semplicemente una storia di aspirazione professionale, ma una potente metafora dell’emancipazione interiore, dell’affermazione dell’identità e della capacità di superare gli ostacoli con coraggio e determinazione.
La forza del film risiede nella sua capacità di esplorare le sfumature della condizione umana, promuovendo l’inclusione e la comprensione verso le persone con disturbi dello spettro autistico, offrendo una prospettiva inedita e commovente.
Il cast, completato da Lorenzo Flaherty e dallo stesso Trionfante, è arricchito da una colonna sonora suggestiva, che culmina con l’utilizzo del brano iconico di Gianna Nannini, “La Differenza”, magistralmente orchestrato dal compositore Cristiano Corradetti.
La sceneggiatura, frutto della collaborazione tra Trionfante e Giulio Troli, rivela una cura meticolosa nella costruzione dei personaggi e nello sviluppo della trama, puntando su un linguaggio cinematografico accessibile e coinvolgente.
La realizzazione del film ha visto un team di professionisti appassionati, con un contributo significativo di Esmeralda Calabria e Chichi Taddeucci al montaggio, Alessio Ciaffardoni alla fotografia e Alessio Piretti come aiuto regia.
La qualità visiva dell’opera è stata ulteriormente elevata dalla color correction curata da Pigrade Dfi.
Il progetto ha ricevuto il prestigioso patrocinio di istituzioni culturali e amministrative locali, tra cui la Marche Film Commission, la Fondazione Marche Cultura e i comuni di San Benedetto del Tronto e Offida, testimoniando l’importanza del cortometraggio per il territorio.
“Le Ali Invisibili” ha già consolidato il suo successo con premi prestigiosi, tra cui il Premio per la Miglior Regia al Cefalù Film Festival, il Premio Sorriso per la Disabilità al Festival RAI Tulipani di Seta Nera, il riconoscimento come Miglior Regia e Miglior Attore al Riviera Laurence Olivier Vivien Leigh Film Award e al Terra Mia Film Festival.
La sua presenza in festival rinomati come il CineYork Film Festival di New York, il Bratislava International Film Awards, il BISFF in India, il Tokyo Short Film Festival, il WSXA Barcelona e il britannico The Bay, conferma il suo valore artistico e la sua capacità di comunicare emozioni universali, superando i confini linguistici e culturali.
La candidatura agli Oscar 2026 rappresenta l’apice di un percorso ricco di impegno, passione e talento, un’opportunità per il cinema italiano di affermare la propria voce in un contesto globale.