giovedì 2 Ottobre 2025
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Ancona

Le Marche a Porte Aperte: Architetture tra Storia e Rinascita.

Nell’autunno del 2025, le Giornate Europee del Patrimonio si configurano come un’occasione imperdibile per un profondo viaggio nel cuore del paesaggio marchigiano.
La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata invita, con rinnovato entusiasmo, a esplorare le ricchezze culturali del territorio, celebrando un tema di risonanza europea: “Architetture: l’arte di costruire”.

Questo focus, coerente con il più ampio tema europeo “Heritage and Architecture: Windows to the Past, Doors to the Future”, segna un’importante ricorrenza – il cinquantesimo anniversario dell’Anno Europeo del Patrimonio Architettonico del 1975 – invitando a riflettere sul significato profondo dell’ambiente costruito come testimonianza tangibile di identità, memoria e aspirazioni collettive.

Il plurale “Architetture” è intenzionale, evocando non solo i monumenti di fama storica, ma anche le vestigia spesso trascurate del costruito rurale e industriale, che compongono un mosaico complesso e affascinante.
L’architettura, in questa prospettiva, non è solo questione di pietra e forme, ma si configura come un linguaggio articolato, un vero e proprio *corpus* di conoscenze che si tramanda attraverso generazioni.

Materiali, tecniche costruttive, stili architettonici e sapienze immateriali si fondono, delineando un percorso che abbraccia secoli di storia e che ha contribuito in maniera significativa a plasmare l’identità europea.

“Vogliamo offrire al pubblico l’opportunità di entrare in contatto diretto con il nostro patrimonio, accendendo la curiosità e stimolando una nuova consapevolezza” – dichiara l’Architetto Giovanni Issini, Soprintendente.

L’evento inaugurale, previsto per il 27 settembre presso il Museo Archeologico Nazionale delle Marche di Ancona, sarà dedicato alla presentazione del Cofanetto di Belmonte Piceno, un eccezionale reperto risalente al VI secolo a.
C.
, realizzato in ambra e avorio.

La mostra sarà arricchita dai risultati degli scavi archeologici e degli interventi di restauro, offrendo una visione completa di questo prezioso manufatto e del contesto storico-culturale in cui è stato prodotto.

Il programma delle Giornate Europee del Patrimonio proseguirà con aperture straordinarie di siti di particolare interesse storico e artistico.

Il 27 settembre, l’Area Archeologica di Septempeda, a San Severino Marche, aprirà le sue porte per rivelare le vestigia di un’antica città romana: terme, fornaci e imponenti mura che narrano la vita quotidiana e le attività produttive di duemila anni fa.
La Chiesa della Madonna del Sole, a Capodacqua di Arquata del Tronto, un gioiello architettonico voluto da Cola d’Amatrice nel Cinquecento e gravemente danneggiata dal sisma del 2016, sarà visitabile a partire dal novembre 2024, testimoniando la resilienza e la capacità di ricostruzione della comunità.
A completare l’offerta, il Teatro romano di Falerio Picenus, a Falerone, uno degli esempi meglio conservati della regione, con le sue gradinate, l’orchestra e gli spazi scenici dell’antica città, offrirà un suggestivo tuffo nel passato.
L’accesso a tutti gli eventi sarà gratuito, con prenotazione obbligatoria e accompagnamento da parte del personale della Soprintendenza, garantendo un’esperienza di scoperta guidata e approfondita, un’occasione per connettersi con la storia e la bellezza del territorio marchigiano.

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