La Musica che Unisce: Una Stagione Orchestrale per le MarcheLa stagione concertistica 2026 dell’Orchestra Filarmonica delle Marche-Form si appresta a illuminare la regione con un caleidoscopio di sonorità, un viaggio musicale che abbraccia secoli e generi, dal rigore del barocco alla freschezza della contemporaneità.
Con un cartellone di oltre 80 concerti, distribuiti su 15 programmi distinti, la Form conferma il suo ruolo imprescindibile come colonna sonora del territorio marchigiano, un ponte culturale che unisce generazioni e comunità.
Il presidente Fabrizio Del Gobbo ha sottolineato l’impegno dell’orchestra nel raggiungere anche i piccoli comuni, creando un circuito inclusivo che celebra la musica di qualità in tutte le sue forme.
Questa visione si traduce in collaborazioni rafforzate con istituzioni e università, come l’Università di Urbino, e in un’attenzione particolare alle nuove generazioni, come testimoniato dal raddoppio degli spettatori e dalla loro significativa presenza.
Guidata dal direttore artistico Francesco De Rosa, primo oboe dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la stagione si arricchisce con la presenza di solisti di fama internazionale e talenti emergenti, tra cui il compositore e produttore Dardust, che introduce il pubblico a nuove prospettive sonore.
Il suo contributo si affianca a quello di direttori affermati e a giovani interpreti, creando un dialogo fecondo tra passato e futuro.
Il nuovo anno si apre con il tradizionale “Concerto di Benvenuto”, un omaggio ai grandi maestri come Strauss, Verdi e Mozart.
A seguire, Alessio Allegrini, primo corno solista dell’Accademia di Santa Cecilia, si esibirà in veste di direttore, proponendo un programma dedicato a Strauss e Mendelssohn, arricchito da un’opera commissionata alla Form di Andrea Strappa.
Gennaio vedrà anche un emozionante “Movie Concert” dedicato alle colonne sonore di Leonard Bernstein ed Ennio Morricone, con il virtuoso Federico Mondelci al sassofono.
Il cartellone include figure di spicco del panorama musicale internazionale, come il pianista Alessandro Taverna, destinato a brillare con la Filarmonica della Scala e con l’orchestra Santa Cecilia, e il primo oboe solista dei Berliner Philharmoniker, Albrecht Mayer, che dirigerà un concerto dedicato a Bach e Beethoven. La stagione sarà illuminata anche dal contributo originale di Dardust, che affiancherà interpretazioni di Mozart sotto la direzione di Davide Trolton. In occasione della festa della donna, “Domma musica” vedrà protagoniste sole musiciste.
Danilo Rossi curerà un programma dedicato a Mozart e Haydn, con un’opera commissionata alla Form di Stefano Nigro, mentre la potenza emotiva della “Messa da Requiem” di Verdi sarà interpretata in collaborazione con i conservatori di Pesaro e Fermo, coinvolgendo un coro di 80 voci e 90 orchestrali.
Il pianista Alexander Lonquich e il violoncellista Enrico Dindo concluderanno il ciclo di concerti con proposte dedicate rispettivamente a Mendelssohn, Mozart, Cajkovskij e Haydn.Un occhio di riguardo è dedicato ai più piccoli, con il concerto “Weber e Pierino”, un’introduzione al mondo della musica classica attraverso le opere di Mozart e Weber, guidati dal direttore Jacopo Rivani.
Luigi Piovano e il pianista Marco Scolastra offriranno un concerto pensato per famiglie.
Insieme a questi appuntamenti, il concerto per le scuole “Pierino e il lupo” e quello per le famiglie “Pierino, il lupo e altre avventure” stimoleranno la curiosità e l’amore per la musica nei giovani.
La sottosegretaria alla presidenza della Regione Marche, Silvia Luconi, ha sottolineato l’importanza di questa stagione concertistica per avvicinare i giovani alla musica di qualità, promuovendo l’inclusione e rafforzando il legame tra la regione e il suo patrimonio culturale.
Un’orchestra che non solo intrattiene, ma educa, ispira e unisce.








