La Giunta Camerale delle Marche, con una visione proiettata al 2026, ha delineato un ambizioso programma di interventi volti a rafforzare il tessuto economico regionale, catalizzare l’innovazione e amplificare l’attrattività del territorio.
Un incontro significativo, tenutosi nella sede di Ancona della Camera di Commercio, ha sancito l’avvio formale di una sinergia strategica tra istituzioni.
Il presidente Gino Sabatini e la segretaria generale Deborah Giraldi, nel porgere il loro saluto al professor Gian Luca Gregori, presidente della Fondazione Universitaria per lo sviluppo imprenditoriale, hanno tracciato le linee guida di un percorso condiviso.
La segretaria generale, a margine dell’incontro, ha sottolineato, con chiarezza, la centralità delle collaborazioni accademiche.
L’impegno con le Università marchigiane non è concepito come un’attività marginale, ma come un pilastro fondamentale per il sostegno alle imprese e per la promozione di una cultura imprenditoriale solida e dinamica.
Si tratta di un ecosistema in cui la ricerca, lo studio e la pratica aziendale devono convergere, generando valore aggiunto per l’intera regione.
Questo approccio riflette una consapevolezza crescente del ruolo cruciale del capitale umano e della conoscenza nella competizione globale.
La Giunta Camerale intende superare la tradizionale dicotomia tra mondo accademico e mondo del lavoro, favorendo la creazione di percorsi formativi personalizzati, orientati alle reali esigenze delle imprese.
Si punta a incubatori di impresa universitari, laboratori di innovazione aperta e programmi di mentorship che mettano in contatto studenti e giovani ricercatori con imprenditori esperti.
L’orizzonte 2026 non è solo una data, ma un obiettivo: consolidare un modello di sviluppo economico basato sull’eccellenza, sulla sostenibilità e sulla capacità di adattamento.
La collaborazione con la Fondazione Universitaria per lo sviluppo imprenditoriale rappresenta un tassello essenziale di questa strategia, poiché l’ente possiede competenze specifiche nella valutazione dei fabbisogni formativi, nella progettazione di interventi mirati e nella promozione di reti di collaborazione tra imprese, istituzioni e centri di ricerca.
Si prevede l’implementazione di programmi di finanziamento dedicati alla ricerca applicata, con particolare attenzione ai settori strategici per la regione, come l’agroalimentare, il turismo sostenibile, l’artigianato di qualità e le energie rinnovabili.
Inoltre, si intende rafforzare l’internazionalizzazione delle imprese marchigiane, facilitando l’accesso a nuovi mercati e promuovendo la partecipazione a fiere ed eventi internazionali.
L’accento sarà posto anche sullo sviluppo di competenze digitali, cruciali per affrontare le sfide della trasformazione digitale in atto.
Il futuro economico delle Marche si costruisce oggi, attraverso un investimento mirato nel capitale umano e nella capacità di innovare.







