La crescente precarizzazione del tessuto sociale italiano, e in particolare nelle Marche, richiede un intervento urgente e mirato a tutela del diritto all’abitazione.
La mozione presentata dal consigliere regionale dem Antonio Mastrovincenzo, condivisa e sostenuta da tutto il gruppo consiliare del Partito Democratico, sollecita la Giunta Acquaroli ad assumere un impegno politico e finanziario significativo per contrastare l’emergenza abitativa e la sua correlazione con la povertà.
L’azzeramento, nel corso del 2022, del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione e del Fondo per la morosità incolpevole, scelte operative che hanno privato un ampio strato della popolazione di cruciali strumenti di protezione, impone una revisione immediata delle priorità di investimento pubblico.
Parallelamente, si richiede una consistente allocazione di risorse regionali nella prossima Legge di Bilancio, finalizzata a fornire un sostegno diretto alle famiglie in affitto che versano in condizioni di difficoltà economica.
Il quadro nazionale è drammatico: oltre un milione di famiglie in affitto si trova a fronteggiare la povertà assoluta, un dato che si traduce in un numero allarmante di sfratti esecutivi, superiori a 150.000 unità.
La vulnerabilità è particolarmente acuta tra le famiglie con minori, dove la percentuale di povertà assoluta supera il 30%, evidenziando un circolo vizioso di deprivazione che incide negativamente sullo sviluppo e sul futuro delle nuove generazioni.
L’abrogazione di questi fondi, lungi dal risollevare il sistema, ha amplificato la morosità, incrementato gli sfratti e sovraccaricato i servizi comunali, incapaci di far fronte alla crescente domanda di assistenza.
Anche nelle Marche, la situazione è preoccupante.
I dati Istat attestano che il 13,6% della popolazione è a rischio di povertà o esclusione sociale, mentre l’11,9% delle famiglie vive in condizioni di povertà relativa.
In passato, questi fondi hanno rappresentato una rete di sicurezza essenziale per migliaia di cittadini marchigiani, consentendo loro di mantenere la propria abitazione e di accedere a condizioni di vita dignitose.
Si stima che, fino al 2022, le sole risorse del Fondo per il sostegno agli affitti destinate alle Marche avrebbero raggiunto quasi 8 milioni di euro, un importo che tuttavia non riusciva a soddisfare integralmente il fabbisogno esistente.
Durante la crisi pandemica del 2020, la Giunta precedente aveva dimostrato sensibilità e lungimiranza stanziando oltre 4 milioni di euro aggiuntivi, un segnale tangibile dell’importanza strategica del diritto all’abitazione.
La questione abitativa si è configurata come elemento centrale della nuova povertà, intrecciandosi indissolubilmente con la mancanza di reddito, l’accesso limitato a cure sanitarie e servizi sociali adeguati, e le carenze nell’istruzione.
La Giunta Acquaroli è chiamata ad agire con tempestività e responsabilità, fornendo risposte concrete alle famiglie marchigiane più vulnerabili, contrastando con misure efficaci le crescenti disuguaglianze sociali e promuovendo un modello di sviluppo più equo e inclusivo.
Un investimento in abitazione è un investimento nel capitale umano e nel futuro delle Marche.







