Il territorio dell’Ambito Territoriale Sociale 6 di Fano, esteso a includere nove comuni e l’area di Fossombrone, ha inaugurato un punto di snodo cruciale per l’accesso integrato ai servizi socio-sanitari: il Punto Unico di Accesso (PUA).
Situato nel cuore del distretto sanitario, in via IV Novembre 63, il PUA rappresenta un’evoluzione significativa nell’organizzazione dell’assistenza, mirata a superare le tradizionali barriere tra sanità e servizi sociali.
Il PUA non è semplicemente un ufficio di accoglienza; è un vero e proprio centro di coordinamento, animato da un team multidisciplinare composto da infermieri e assistenti sociali.
Questi professionisti agiscono come primi interlocutori per i cittadini, dedicandosi all’ascolto attivo, alla valutazione dei bisogni e all’orientamento verso il percorso assistenziale più appropriato.
L’obiettivo primario è garantire una risposta tempestiva ed efficace, personalizzata in base alle specifiche esigenze di ogni individuo e famiglia.
Una delle innovazioni più rilevanti introdotte con il PUA è l’integrazione di competenze derivanti dalla volontaria giurisdizione.
Questo permette una gestione più efficiente dei casi complessi e una maggiore capacità di intervenire in situazioni di fragilità sociale.
Parallelamente, la creazione di una “lista unica di accesso” alle strutture residenziali protette per anziani non autosufficienti costituisce un passo avanti fondamentale nella semplificazione delle procedure.
Questa lista unificata elimina la necessità per le famiglie di presentare domande separate a diverse strutture residenziali, pubbliche o private convenzionate con il Servizio Sanitario Regionale.
Il processo diventa quindi più trasparente, i tempi di attesa potenzialmente ridotti e la burocrazia alleggerita.
Questo sistema mira a offrire una visione d’insieme delle risorse disponibili e a favorire una distribuzione equa dell’accesso alle strutture residenziali.
L’accessibilità al servizio è un altro elemento chiave.
Attualmente, i cittadini possono recarsi direttamente al PUA durante gli orari di apertura (lunedì e giovedì dalle 8:30 alle 12:30, martedì dalle 15:00 alle 17:30).
Un ulteriore passo verso la digitalizzazione è in programma, con l’imminente implementazione di una piattaforma online che consentirà l’accesso ai servizi anche da remoto, ampliando significativamente la copertura e migliorando l’esperienza utente.
Il PUA si configura quindi come un pilastro dell’assistenza territoriale, un punto di riferimento per la comunità e un esempio di come l’integrazione tra sanità e servizi sociali possa migliorare la qualità della vita dei cittadini.








