mercoledì 17 Settembre 2025
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Merloni, un’eredità per le Marche: Ricci ricorda il centenario.

Nel preludio alla visita del Presidente Mattarella ad Albacina, in occasione dell’inaugurazione dello stabilimento Ariston Group del 17 settembre, l’europarlamentare Matteo Ricci offre un omaggio a Francesco Merloni, figura emblematica dell’imprenditoria marchigiana, caduto a quasi un anno di distanza, in coincidenza significativa con il centenario della sua nascita.
Ricci non si limita a commemorare la scomparsa, ma ne celebra l’eredità, descrivendo un modello di impresa che trascende la mera logica del profitto, fondandosi su un profondo legame con il territorio e una visione globale.
L’azienda, oggi guidata con competenza da Paolo Merloni, ha saputo trasformarsi in leader indiscusso nel settore del comfort termico, incarnando un percorso di crescita sostenuta e innovazione costante, mantenendo salde le radici nel tessuto sociale marchigiano.
La riflessione di Ricci si estende oltre il successo industriale, riconoscendo in Francesco Merloni un intellettuale impegnato e un politico di spicco.

La sua carriera parlamentare, durata diverse legislature, culminò con il ruolo di Ministro dei Lavori Pubblici sotto i governi Amato e Ciampi, testimonianza di un impegno civico profondo.
Il suo contributo alla stagione politica dell’Ulivo, affiancando figure come Romano Prodi e Beniamino Andreatta, evidenzia una visione politica moderata e pragmatica, attenta al bene comune.
La sua elezione come deputato nella tredicesima legislatura nel collegio di Pesaro conferma la sua forte presenza nel panorama politico nazionale.

L’europarlamentare sottolinea come l’azione di Francesco Merloni abbia saputo armonizzare politica, economia e cultura, elementi cruciali per lo sviluppo equilibrato del territorio marchigiano.
Egli comprese che la crescita economica non può prescindere da un investimento costante in istruzione, ricerca e promozione culturale, e che la politica deve essere al servizio di una visione di progresso condivisa, capace di coniugare efficienza economica e responsabilità sociale.
La sua figura, dunque, rappresenta un punto di riferimento per le generazioni future, un esempio di come l’impegno civile, l’innovazione imprenditoriale e la visione politica possano contribuire a costruire un futuro più prospero e equo per le Marche.
Il centenario della sua nascita si configura come un’opportunità per riscoprire e valorizzare un patrimonio umano e culturale di inestimabile valore.

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