A Senigallia, l’aria è tesa ma vibrante di partecipazione civica.
Oltre mille cittadini hanno aderito all’iniziativa di primarie aperte del centrosinistra, un segnale tangibile della crescente sete di rinnovamento politico che anima la città.
Il comitato organizzatore, al termine di una riunione dedicata alla raccolta delle firme a sostegno dei due contendenti, Dario Romano e Marco Lion, ha espresso un giudizio positivo sulla mobilitazione popolare, sottolineando come l’interesse dimostrato dalla comunità superi ampiamente le aspettative iniziali, con entrambi i candidati che hanno ben superato il quorum minimo di 150 firme.
Questo momento cruciale rappresenta un punto di svolta nel panorama politico senigalliese, proiettando lo sguardo verso le elezioni amministrative della primavera 2026.
L’appuntamento del 11 gennaio si configura come un vero e proprio banco di prova per il centrosinistra, chiamato a individuare la figura che affronterà l’attuale sindaco Massimo Olivetti, sostenuto da un solido blocco di centrodestra, desideroso di confermare il proprio mandato.
Dario Romano, figura di spicco nel Partito Democratico e già Presidente del Consiglio Comunale durante l’amministrazione Mangialardi, incarna una visione di continuità, basata sull’esperienza amministrativa e sulla conoscenza approfondita delle dinamiche locali.
Il suo percorso politico, radicato nel solco delle politiche progressiste, si confronta con l’ascesa di Marco Lion, personalità complessa e poliedrica.
Ex vicepresidente della Provincia di Ancona e parlamentare per due legislature con i Verdi, Lion porta con sé un bagaglio di competenze e una sensibilità ambientale che potrebbero attrarre un elettorato alla ricerca di soluzioni innovative e sostenibili.
La sua attuale leadership in Italia Nostra testimonia il suo impegno per la tutela del patrimonio culturale e paesaggistico, un aspetto che potrebbe diventare centrale nel dibattito elettorale, soprattutto in una città come Senigallia, ricca di storia e bellezza naturale.
La sua promessa di dimissioni dalla presidenza dell’associazione in caso di elezione sottolinea la sua determinazione e trasparenza.
Le primarie, aperte a tutti i cittadini senigalliesi, non sono solo una procedura formale, ma un’occasione di dialogo e confronto.
Oltre alle iniziative individuali dei candidati, sono previsti eventi pubblici che permetteranno ai cittadini di conoscere più a fondo le proposte e le visioni dei due contendenti, favorendo un dibattito costruttivo e partecipativo.
La data del 11 gennaio 2026, con le urne aperte dalle 8 alle 20, si preannuncia quindi come un giorno chiave per il futuro di Senigallia, un momento in cui la voce dei cittadini potrà determinare la direzione politica della città e plasmare il suo domani.
La partecipazione massiccia a queste primarie è un chiaro segnale di un elettorato attivo e desideroso di influenzare il corso degli eventi, rivendicando un ruolo protagonista nel processo decisionale.







