venerdì 26 Settembre 2025
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Ricci, omaggio alla Resistenza: un appello alla Marche

Il vento della campagna elettorale si è placato ad Ancona, ma l’eco delle parole di Matteo Ricci, eurodeputato del Partito Democratico e aspirante Presidente delle Marche, risuona ancora.

In un contesto politico segnato da divisioni e incertezze, Ricci ha voluto ancorare la sua visione per la regione a un profondo legame con la storia e con la resilienza del suo popolo.
Durante il comizio di chiusura, Ricci ha voluto rendere omaggio a Wanda, un’anziana partigiana, la cui serenità egli percepisce come una vittoria condivisa.
Il suo gesto non è stato una semplice dichiarazione personale, ma un richiamo potente a un’eredità di coraggio e di lotta per la libertà, un’eredità incarnata da tutte le “Wanda” che popolano le Marche: donne e uomini che rifiutano la rassegnazione e aspirano a una regione autenticamente democratica, un luogo dove i principi di giustizia sociale e partecipazione siano non solo parole, ma pilastri fondanti della vita civile.
La scelta di celebrare con musica e danza, evocando il celebre “Bella ciao” e il gruppo Modena City Ramblers, non è stata casuale.
La canzone, simbolo di ribellione e di speranza, rappresenta un ponte ideale tra il passato di lotta e le sfide del presente.
Al contrario di una celebrazione che richiami eventi e figure di un passato autoritario, Ricci ha scelto di onorare i valori della Resistenza, che hanno plasmato l’identità della Repubblica Italiana e hanno contribuito a costruire le fondamenta delle Marche moderne.
L’affermazione, concisa e significativa, “noi il 25 aprile andremo a ricordare i valori della Resistenza”, sottolinea un impegno profondo e concreto.
Non si tratta di un mero rituale commemorativo, ma di una presa di coscienza dei principi che hanno ispirato la nascita della Repubblica e che continuano a informare l’azione politica.
La Resistenza, intesa come processo di opposizione all’ingiustizia e di affermazione dei diritti, rappresenta un faro per il futuro, un monito costante a difendere la democrazia e a combattere le nuove forme di oppressione.
Il messaggio di Ricci, in definitiva, si configura come un appello alla responsabilità civica e alla partecipazione attiva nella vita pubblica.

Un invito a non dimenticare le radici storiche che hanno reso le Marche la regione che sono oggi, e a costruire un futuro basato sui valori di libertà, giustizia e solidarietà.
Un futuro, come auspicato da Wanda, in cui la speranza e la serenità possano finalmente trionfare.

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