giovedì 24 Luglio 2025
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San Benedetto: Ospedale al collasso, M5S lancia l’allarme

La situazione critica del nosocomio Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto si è acuita nuovamente, precipitando in una notte di emergenza che riflette una crisi sistemica più ampia.

L’afflusso incontrollato di pazienti in condizioni di urgenza lieve e moderata (codici bianco e azzurro) ha reso inevitabile il trasferimento verso l’Ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, un segnale allarmante che evidenzia la precarietà del sistema sanitario locale.

Questa decisione, resa nota da Giorgio Fede, deputato del Movimento 5 Stelle, e dai gruppi territoriali del M5s, rappresenta un grido d’allarme volto a sollecitare un cambio di rotta nelle politiche regionali.
La questione non è meramente un’emergenza occasionale, bensì il risultato di un progressivo e preoccupante depauperamento delle risorse destinate alla sanità picena.
L’attuale amministrazione regionale, accusata di aver privilegiato la retorica e gli annunci ad effetto a scapito di interventi concreti, sembra aver deliberatamente ignorato la crescente fragilità degli ospedali del territorio.
Questa omissione, aggravata dalla silenziosa complicità degli amministratori locali, ha portato a un deterioramento inaccettabile delle condizioni di lavoro del personale sanitario e della qualità dei servizi offerti alla popolazione.

L’esigenza primaria è quella di superare logiche di appartenenza politica e interessi privati, ponendo al centro il diritto alla salute dei cittadini.

È imperativo attuare soluzioni responsabili, ponderate e orientate al bene comune, un approccio che finora è mancato.
La necessità impellente è il rafforzamento strutturale e organico dell’ospedale di San Benedetto del Tronto, un polo sanitario cruciale per una popolazione in costante crescita, e un adeguato potenziamento delle risorse dell’Ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, che funge da rete di supporto.

L’incremento demografico stagionale, con una popolazione costiera che raddoppia o triplica durante i mesi estivi, accentua ulteriormente la pressione sul sistema sanitario locale.

Il pronto soccorso di San Benedetto del Tronto, secondo per numero di accessi in tutta la regione Marche, si trova ad affrontare un’impennata di richieste con mezzi insufficienti e un organico al limite della sostenibilità.
La resilienza del sistema sanitario locale è attualmente mantenuta in vita grazie alla professionalità, alla dedizione e al sacrificio del personale medico e infermieristico, che operano ben al di là dei propri limiti di energia e di risorse.
Tuttavia, questa situazione non può e non deve essere considerata una soluzione percorribile.
È fondamentale riconoscere che il sistema è al collasso e che interventi immediati e mirati sono indispensabili per garantire la sopravvivenza del servizio sanitario e la tutela della salute dei cittadini.

La denuncia del M5S mira a trasformare questa emergenza in un’opportunità per un profondo ripensamento e una radicale riorganizzazione del sistema sanitario regionale, ponendo fine a un modello insostenibile e inefficiente.

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