Il 29 dicembre, una significativa delegazione di Sindaci dei Comuni Capoluogo italiani sarà ricevuta in udienza privata dal Santo Padre Papa Leone XIV.
L’incontro, previsto per le ore 11 nella suggestiva Sala Clementina in Vaticano, rappresenta un momento di dialogo inedito tra la leadership locale e la massima autorità della Chiesa Cattolica.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e co-organizzata da Anci Marche, che ha curato con meticolosa attenzione i rapporti con le istituzioni vaticane, sottolinea l’importanza crescente del ruolo dei Comuni nell’attuale scenario socio-economico e politico nazionale.
L’incontro non è semplicemente una formalità protocolare, ma un’occasione per presentare al Pontefice le sfide e le opportunità che i Sindaci affrontano quotidianamente, nell’ambito di un’Italia complessa e in continua evoluzione.
A guidare la delegazione, che include rappresentanti di tutte le regioni, il Presidente nazionale dell’ANCI, Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli, figura di spicco nel panorama istituzionale italiano e promotore di politiche innovative per la crescita sostenibile delle comunità locali.
Accompagnano Manfredi il Vicepresidente vicario, Daniele Silvetti, Sindaco di Ancona, e Marco Fioravanti, Presidente del Consiglio Nazionale ANCI e Sindaco di Ascoli Piceno, testimoni dell’impegno costante dell’ANCI nel favorire la collaborazione tra gli enti locali e il governo centrale.
Particolarmente significativa è la presenza di Anci Marche, che ha svolto un ruolo cruciale nell’organizzazione dell’incontro e nella creazione di un ponte di comunicazione efficace con il Vaticano.
Oltre ai vertici nazionali, la delegazione marchigiana è composta da Andrea Biancani, Sindaco di Pesaro, città di cultura e innovazione; Sandro Parcaroli, Sindaco di Macerata, simbolo di resilienza e ricostruzione; Mauro Torresi, Sindaco di Fermo, custode di un patrimonio storico e artistico inestimabile; e Francesca Bedeschi, Segretario Generale di Anci Marche, figura chiave nel coordinamento delle attività dell’associazione regionale.
L’udienza rappresenta un’opportunità unica per approfondire temi cruciali per il futuro del Paese, quali la coesione sociale, lo sviluppo economico, la tutela dell’ambiente e la promozione della cultura e dell’istruzione.
Si auspica che il dialogo con il Papa possa contribuire a rafforzare il ruolo dei Comuni come fulcro delle comunità locali e a promuovere un modello di sviluppo più equo, sostenibile e inclusivo, in linea con i principi di solidarietà e responsabilità che caratterizzano l’impegno della Chiesa Cattolica.
L’evento, pertanto, si preannuncia come un momento significativo per il dialogo tra istituzioni civili e religiose, con implicazioni potenzialmente ampie e durature per il bene comune.
