sabato 16 Agosto 2025
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Tariffe RSA Marche: polemica smentita, Regione assorbe l’aumento.

La recente polemica sollevata dal candidato Matteo Ricci riguardo all’aumento delle tariffe per le residenze per anziani nelle Marche necessita di un’analisi più approfondita e di una correzione delle informazioni dislocate.

Contrariamente a quanto affermato, la Regione non ha semplicemente adeguato le rette degli enti gestori, ma ha attuato una complessa strategia finanziaria volta a salvaguardare il potere d’acquisto delle famiglie.

L’incremento delle tariffe sociali, destinato alle strutture residenziali per anziani (R3 e R3D), è innegabile: si passa da 37,70 a 40,57 euro per le R3 e da 50,63 a 54,48 euro per le R3D.

Tuttavia, la Regione ha operato una contro-bilanciamento cruciale, assorbendo questa variazione con risorse proprie, impedendo così qualsiasi impatto diretto sulle famiglie.

Questa manovra finanziaria, lungi dall’essere una semplice adeguamento, rappresenta un atto di responsabilità istituzionale volto a proteggere i cittadini più vulnerabili.
Un elemento fondamentale, spesso trascurato, è l’introduzione della Dgr 1233 del 28 luglio 2025, che istituisce i “Voucher per la residenzialità”.
Questi voucher, con un minimo di 250 euro per nucleo familiare, non solo compensano eventuali futuri adeguamenti tariffari, ma rappresentano un reale contributo economico per le famiglie che necessitano di servizi residenziali per anziani.
Questo intervento, finanziato con risorse europee, rafforza significativamente il welfare territoriale, offrendo un supporto concreto e tangibile.
L’accordo raggiunto, che ha visto la firma di tutti i sindacati, è unanimemente riconosciuto come “storico”, sottolineando la sua rilevanza e l’efficacia delle misure adottate.

La disinformazione e le narrazioni fuorvianti, diffuse con l’obiettivo di creare allarme e confusione, si rivelano quindi infondate e destituite di qualsiasi riscontro oggettivo.
L’impegno della Regione è volto a garantire servizi efficienti e accessibili, attraverso una gestione trasparente e responsabile delle risorse pubbliche, orientata alla tutela dei diritti e al benessere della collettività marchigiana.
L’operazione complessiva si configura come un esempio di governance proattiva, che anticipa le esigenze del territorio e interviene con strumenti mirati per mitigarne gli effetti.

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