L’istituzione di un campus dell’Università Link Campus a Fano e Macerata rappresenta un’opportunità strategica per il territorio marchigiano, destinata a rispondere ad un pressante fabbisogno di professionisti sanitari e a stimolare lo sviluppo economico e culturale della regione.
La decisione, tuttavia, è stata oggetto di aspere polemiche, con accuse e contro-argomentazioni che riflettono un più ampio dibattito sul ruolo del pubblico e del privato nel sistema universitario nazionale.
Il deputato Francesco Battistoni, esponente di Forza Italia e segretario regionale del partito, ha aspramente criticato le dichiarazioni rilasciate dalla collega dem Irene Manzi, accusandola di diffondere disinformazione.
Le contestazioni riguardano presunti “tagli al Fondo di finanziamento ordinario”, un’affermazione che Battistoni smentisce con dati concreti.
Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), guidato dal ministro Bernini, ha infatti stanziato risorse significative per il 2025, con un incremento del 2,1% rispetto all’anno precedente, a sostegno delle università marchigiane.
A questa cifra si aggiungono investimenti specifici per l’Università Politecnica delle Marche, per l’ammodernamento delle istituzioni dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM) e per la realizzazione di nuovi studentati a Fano, Camerino e Urbino.
Questi finanziamenti non solo consolidano il sistema universitario regionale, ma mirano anche a migliorare la qualità dell’offerta formativa e ad accogliere un numero crescente di studenti.
L’ingresso dell’Università Link Campus, in particolare, va interpretato come un elemento chiave in una visione più ampia di collaborazione tra il settore pubblico e quello privato.
Questa sinergia, lungi dall’essere una concorrenza, si configura come un’opportunità per ampliare l’offerta formativa, diversificare i percorsi di studio e garantire un accesso più ampio al diritto allo studio per tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro condizioni socio-economiche.
L’integrazione di una realtà universitaria privata dinamica e innovativa può portare a un arricchimento reciproco, stimolando la ricerca, promuovendo l’internazionalizzazione e creando nuove opportunità di collaborazione con il mondo del lavoro.
Le accuse mosse dall’opposizione, secondo Battistoni, sono una tattica volta a mascherare le proprie inefficienze e a deviare l’attenzione dai reali progressi compiuti nella regione.
Il deputato sottolinea come l’utilizzo di una retorica superficiale e priva di fondamento fattuale sia un metodo ricorrente per celare i danni causati da politiche inadeguate che hanno penalizzato le Marche, la formazione professionale e le prospettive dei giovani.
Il vero obiettivo, conclude Battistoni, deve essere quello di garantire un sistema universitario robusto, inclusivo e capace di rispondere alle sfide del futuro, offrendo ai giovani le competenze necessarie per affrontare un mercato del lavoro in continua evoluzione.
L’apertura a nuove realtà formative, come l’Università Link Campus, rappresenta un passo avanti verso questo obiettivo.