Un capitolo significativo si chiude e uno nuovo si apre per l’Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A., con la cessione del pacchetto azionario completo dalla famiglia Pulcinelli alla famiglia Passeri, titolare del Gruppo Distretti Ecologici. L’accordo, formalizzato e imminente nella sua esecuzione pratica, segna una svolta nella storia ultracentenaria del club bianconero, proiettandolo verso una fase di rinnovamento e, auspicabilmente, di risanamento.Massimo Pulcinelli, che aveva acquisito le quote societarie nel 2018 da Francesco Bellini, lascia la gestione in un momento complesso. Il suo interregno, pur segnato dall’ambizione di rilancio, non è riuscito a evitare la retrocessione in Serie C, conclusa con una stagione travagliata. L’ultimo atto di Pulcinelli, la tempestiva iscrizione alla Serie C, testimonia un senso di responsabilità verso la comunità bianconera, preludio all’addio e alla transizione.La famiglia Passeri, radicata nel tessuto imprenditoriale romano ma profondamente legata al territorio marchigiano, assume ora le redini della società. Bernardino Passeri, in veste di futuro presidente, incarna questa volontà di ritorno alle origini, un impegno che va oltre l’investimento economico e si radica in un’autentica connessione con la terra natia. La famiglia, con i fratelli Dino e Andrea, percepisce questo acquisto non come una mera operazione commerciale, ma come un atto di amore verso un patrimonio storico e culturale.La visione della famiglia Passeri per l’Ascoli Calcio si discosta dalle logiche puramente competitive, abbracciando un modello calcistico fondato su principi di etica, sostenibilità ambientale e sviluppo del talento giovanile. Un approccio che guarda al futuro, consapevole che il calcio non è solo spettacolo, ma anche responsabilità sociale e opportunità di crescita per i giovani.L’accordo è stato fortemente sostenuto dall’amministrazione comunale, con il sindaco Marco Fioravanti che ha svolto un ruolo di mediazione cruciale, facilitando il dialogo tra le due famiglie e garantendo una transizione serena e condivisa. Il coinvolgimento dell’ente pubblico testimonia l’importanza strategica dell’Ascoli Calcio per la città e la provincia, un patrimonio da preservare e valorizzare. Questo passaggio di proprietà rappresenta dunque non solo un cambio di gestione, ma un’opportunità per rilanciare l’identità e il futuro dell’Ascoli Calcio, proiettandolo verso un orizzonte di crescita sostenibile e radicata nel territorio.
Ascoli Calcio, cambio di proprietà: Pulcinelli lascia, arrivano i Passeri
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