26 aprile 2024 – 10:31
Nel continente asiatico, la valuta giapponese, lo yen, ha raggiunto i minimi degli ultimi 34 anni a seguito della decisione della Banca del Giappone di mantenere invariato il tasso di interesse principale. Tuttavia, la giornata è caratterizzata da un andamento positivo per le principali piazze finanziarie. A Tokyo, l’indice ha chiuso in rialzo dell’0,81%, mentre Hong Kong registra un aumento del 2,6%, Shanghai dell’1,1%, Shenzhen dell’1,5% e Seul dell’1%. Le aziende tecnologiche come Samsung, Tsmc e Tencent sono particolarmente in evidenza.Nel pomeriggio l’attenzione si è concentrata sulla lettura del deflatore Pce, l’indicatore preferito dalla Federal Reserve per monitorare l’inflazione. Da segnalare anche il rifiuto da parte di Anglo American dell’offerta da 31,1 miliardi di sterline avanzata dal concorrente Bhp.Le borse europee hanno avviato la giornata in territorio positivo trainate dal settore tecnologico grazie ai solidi guadagni di Microsoft e Alphabet. Gli utili positivi delle grandi aziende tecnologiche statunitensi hanno alimentato le speranze riguardo alla domanda di intelligenza artificiale che potrebbe sostenere ulteriormente i mercati tecnologici nei prossimi trimestri.Tuttavia, le prospettive economiche sono state offuscate dalle preoccupazioni sulle recenti performance del PIL statunitense e sull’inflazione di base che hanno aumentato le speculazioni riguardo al rischio di stagflazione nel paese. In Europa, il Cac 40 di Parigi ha registrato un aumento dello 0,63%, il Dax 30 di Francoforte dello 0,53% e l’Ftse 100 di Londra dello 0,64%. Anche a Milano l’Ftse Mib ha guadagnato lo 0,74%.Il differenziale tra i rendimenti dei bond decennali italiani e tedeschi si è ridotto a quota 135 punti base con il Btp che ha ceduto oltre sei punti base scendendo sotto il 4%. Anche i rendimenti sono diminuiti dopo i recenti aumenti: il Btp si attesta al 3,957%.Sul fronte energetico ad Amsterdam si registra un aumento dei prezzi del gas con i future Ttf che salgono dello 0,4% a 29,9 euro al megawattora. Anglo American ha respinto all’unanimità l’offerta presentata da Bhp ritenendola non adeguata alle prospettive future della società mineraria e poco attraente data l’incertezza e complessità relative alla proposta insieme ai rischi significativi legati all’esecuzione.
