22 ottobre 2024 – 10:01
Anna Torretta è una donna che fin da bambina ha nutrito una passione smisurata per le montagne. Cresciuta a Torino, partiva regolarmente con i genitori alla volta delle imponenti vette, coltivando il sogno di diventare guida alpina e compiere audaci spedizioni. Nonostante gli sguardi di scherno e le disapprovazioni, ha perseverato nel suo obiettivo, combinando gli studi in architettura con l’arrampicata nei giorni liberi, soprattutto tra Piemonte e Valle d’Aosta.Oggi, all’età di 53 anni, Anna è l’unica donna a indossare con fierezza la divisa della prestigiosa società delle guide alpine di Courmayeur, avendo realizzato il suo sogno più grande: scalare il Monte Bianco. Dopo aver progettato pareti per l’arrampicata artificiale a Innsbruck e aver acquisito esperienza in Austria, si è dedicata a sfide sempre più estreme in tutto il mondo.Dalle Ande all’Himalaya, dalle pareti dell’Afghanistan alle vette meno frequentate, Anna si è cimentata in avventure mozzafiato. Recentemente ha preso parte a una spedizione commemorativa per i 70 anni dalla prima salita al K2 nel 1954 insieme ad altre sette alpiniste italiane e pakistane. Tra i suoi exploit himalayani spicca il tentativo di scendere con gli sci dal Cho Oyu e la solitaria ascesa all’Ama Dablam, definito il Cervino himalayano.Oltre alla sua carriera di guida e alpinista coraggiosa, Anna Torretta si distingue anche come scrittrice. Nel 2017 ha esordito con “La montagna che non c’è”, un libro che riflette sulla ricerca interiore attraverso la sfida fisica delle montagne. La sua vita straordinaria dimostra che con determinazione e passione si possono superare ogni ostacolo e raggiungere le vette più alte, sia fisicamente che spiritualmente.