Il 2024 si profila come un anno record per le temperature globali, con una media superficiale che ha registrato un aumento di 1,54 gradi rispetto ai livelli preindustriali nei primi nove mesi dell’anno. Questo incremento è stato principalmente influenzato dal fenomeno climatico de El Niño, caratterizzato dal riscaldamento periodico delle acque del Pacifico centro-orientale.L’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), ente delle Nazioni Unite specializzato nello studio dei fenomeni atmosferici, ha reso noto questi dati nel suo rapporto “State of the Climate Update”, presentato in occasione della Conferenza sul Clima Cop29 a Baku, in Azerbaigian.Questi risultati mettono in evidenza l’urgenza di adottare misure concrete e immediate per contrastare il cambiamento climatico e mitigarne gli effetti devastanti sull’ambiente e sulle comunità globali. La crescente frequenza di eventi meteorologici estremi e l’aumento delle temperature sono chiari segnali dell’impatto delle attività umane sull’equilibrio ecologico del pianeta.È fondamentale che governi, istituzioni e singoli cittadini si impegnino attivamente nella transizione verso un’economia più sostenibile e a basse emissioni di carbonio, promuovendo energie rinnovabili, pratiche agricole eco-sostenibili e politiche di riduzione dell’inquinamento atmosferico.Solo attraverso uno sforzo collettivo e coordinato possiamo sperare di invertire la tendenza attuale e preservare il nostro pianeta per le generazioni future. L’emergenza climatica richiede azioni immediate e decise da parte di tutti i settori della società globale per garantire un futuro sicuro e prospero per tutti gli abitanti della Terra.
Anno record per le temperature globali nel 2024: urgono azioni concrete contro il cambiamento climatico
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