Il vicepremier Antonio Tajani ha sottolineato la posizione ferma dell’Italia riguardo all’invio di truppe in missioni europee o della Nato, specificando che l’eventualità di una missione Onu sarebbe considerata diversamente. Durante il pre-vertice del Ppe a Bruxelles, Tajani ha ribadito il sostegno italiano alla difesa europea, citando De Gasperi e Berlusconi come sostenitori di lunga data di questo obiettivo. L’ipotesi di concretizzare questo sogno è stata accolta positivamente dal vicepremier, che ha anche espresso chiaramente la volontà di non utilizzare i fondi di coesione per altri scopi, confermando invece l’impegno a raggiungere la spesa del 2% del Pil per la difesa in linea con gli accordi presi con la Nato. Tajani ha sottolineato che la sicurezza è un concetto ampio che va tutelato sia a livello nazionale che internazionale, precisando che la difesa mira a garantire la sicurezza degli italiani e degli europei senza essere interpretata come un atteggiamento guerrafondaio.
“Antonio Tajani: Italia ferma sulla difesa europea e Nato, aperta all’Onu”
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