25 giugno 2024 – 15:57
Un anziano pensionato di 77 anni si è trovato coinvolto in un processo a Torino per aver accumulato una fortuna giocando d’azzardo online, nonostante avesse richiesto il reddito di cittadinanza. Le vincite ottenute, pari a 95 mila euro nel 2018 e 122 mila euro nel 2019, non erano state dichiarate al momento della richiesta del sussidio. Tuttavia, il suo avvocato ha sottolineato che le perdite subite superavano leggermente le vincite. La guardia di finanza di Bardonecchia aveva avviato un’indagine sul caso, scoprendo che l’uomo aveva percepito complessivamente 3.137 euro di reddito di cittadinanza tra ottobre 2020 e giugno 2021.Le autorità hanno utilizzato uno strumento informatico fornito dall’Agenzia dei Monopoli per monitorare i movimenti finanziari del conto virtuale da gioco del pensionato, dove erano registrati i flussi di denaro legati alle sue puntate. Nonostante la procura avesse chiesto una condanna a 18 mesi di carcere, l’avvocato difensore ha evidenziato che le perdite del giocatore erano paragonabili se non superiori alle vincite, rendendo difficile il prelievo dei fondi per spese quotidiane a causa dell’aggiornamento mensile del conto.L’imputato aveva perso il lavoro dipendente dieci anni prima a causa del fallimento dell’azienda. Questa vicenda mette in luce la complessità delle situazioni personali che possono portare alla commissione di reati senza necessariamente implicare una volontà maliziosa da parte dell’individuo coinvolto.
