Un’allerta idrogeologica di livello giallo è stata diramata dal Centro Funzionale della Regione Valle d’Aosta, estendendosi a tutto il territorio regionale e valida dalla notte odierna fino al pomeriggio di domani.
Il bollettino segnala un’instabilità atmosferica significativa, determinata dall’arrivo di una vasta depressione che convoglia correnti umide verso le Alpi.
L’evento perturbativo, caratterizzato da precipitazioni temporalesche, si prevede che si intensifichi progressivamente.
Le aree maggiormente a rischio sono la bassa Valle, le valli del Monte Rosa, la valle di Champorcher, e la dorsale di confine con Francia e Svizzera, in particolare i versanti che si estendono dalla Valgrisenche a Cervinia, includendo le valli del Monte Bianco e il Gran San Bernardo.
In queste zone, si attesa un accumulo di precipitazioni potenzialmente elevato, con possibilità di piogge intense e persistenti.
Il rischio idrogeologico è legato alla combinazione di diversi fattori.
L’umidità elevata nell’atmosfera, unita alla morfologia alpina – con forti pendenze e scarsa copertura vegetale in alcuni tratti – favorisce la formazione di colate detritiche, innescate dalla saturazione del suolo e dall’instabilità dei versanti.
I corsi d’acqua minori sono particolarmente vulnerabili a fenomeni di esondazione, mentre la possibilità di frane superficiali e caduta di massi rappresenta una minaccia per le aree circostanti.
Dal punto di vista meteorologico, la saccatura depressionaria porta con sé un progressivo calo delle temperature.
Lo zero termico, attualmente situato a 4.100 metri, scenderà fino a 3.500 metri nel corso della giornata di domani.
Questo abbassamento comporterà una diminuzione della quota neve, che passerà da 3.800 metri a 3.200 metri.
La combinazione di piogge, temperature in diminuzione e la presenza di neve a quote più basse potrebbe contribuire ad aumentare il rischio di instabilità dei versanti, in particolare quelli già precedentemente interessati da eventi sismici o da prolungati periodi di piogge intense.
Si raccomanda pertanto la massima prudenza, evitando di sostare in prossimità di corsi d’acqua, pendii ripidi e aree a rischio frana.
È fondamentale monitorare costantemente le previsioni meteorologiche aggiornate e seguire le indicazioni delle autorità competenti.
La consapevolezza dei rischi naturali e l’adozione di comportamenti responsabili rappresentano la migliore difesa per la sicurezza delle comunità alpine.