giovedì, 19 Giugno 2025
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Animae: Musica, Storia e Futuro all’Arco di Augusto

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L’Arco di Augusto, icona indiscussa di Aosta e testimone silenzioso di millenni di storia, si appresta a trasformarsi in un vibrante epicentro culturale. Il 21 giugno 2025, in occasione della Festa della Musica, a partire dalle ore 21:30, l’imponente monumento romano sarà il fulcro di “Animae”, l’atto conclusivo della prestigiosa rassegna Printemps en Musique. Quest’evento, inserito nel ricco programma di Aosta 2025, ambisce a creare una sinergia inattesa e suggestiva tra passato e futuro, patrimonio e innovazione.“Animae” non è semplicemente uno spettacolo, ma un’esperienza immersiva che trascende i confini tradizionali dell’intrattenimento. La musica, elemento propulsore dell’evento, si declinerà in un linguaggio sonoro contemporaneo, un connubio raffinato di house e minimal techno, ritmi pulsanti e atmosfere rarefatte che dialogano con la monumentalità del luogo. A questo impasto sonoro si aggiunge una componente visiva altrettanto innovativa: proiezioni luminose dinamiche e proiezioni olografiche di figure storiche, rese con tecnologia 3D all’avanguardia.Le proiezioni, che spaziano dall’Imperatore Augusto, figura imprescindibile nella storia dell’Arco, all’enigmatico automa di Manzetti, simbolo dell’ingegno locale, non saranno mere figure decorative. Esse interagiranno in tempo reale con la musica, incarnando la storia e la cultura aostana, narrando un racconto visivo che si fonde con le vibrazioni sonore. L’automazione e l’intelligenza artificiale giocano un ruolo chiave nella coreografia di questi elementi virtuali, creando un’illusione di presenza che amplifica l’effetto emozionale.Più che un festeggiamento, “Animae” si configura come un momento di riflessione e di condivisione collettiva. L’evento si propone di stimolare un dialogo tra le generazioni, invitando i cittadini e i visitatori a riscoprire la ricchezza del patrimonio storico locale, interpretandolo attraverso le lenti della creatività contemporanea. L’Arco, da semplice monumento, diventa così un simbolo di resilienza, di trasformazione e di vitalità, incarnando la capacità di Aosta di reinterpretare il proprio passato per proiettarsi verso il futuro con fiducia e audacia. L’esperienza sensoriale promessa non si limita all’udito e alla vista, ma mira a coinvolgere l’intero spettatore in un viaggio emotivo attraverso il tempo e lo spazio, lasciando un’impronta indelebile nella memoria collettiva.

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