Il tessuto sociale valdostano si presenta nel 2024 con un bilancio che consolida il ruolo centrale del Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta ODV (Csv) come vero e proprio motore di sviluppo comunitario. L’organizzazione, che riunisce 104 realtà soci – un mosaico composto da 70 organizzazioni di volontariato, 33 associazioni di promozione sociale e un ente del Terzo Settore iscritto al Runts – si conferma un punto di riferimento imprescindibile per il sostegno e la crescita del settore non profit regionale.L’anno appena concluso ha segnato un importante capitolo nella storia del Csv, con il trasferimento della sede operativa da via Xavier de Maistre a via Avondo 8. Questo cambio di location non è stato semplicemente un trasferimento fisico, ma una riprogettazione strategica degli spazi per garantire un ambiente più funzionale e coeso, inaugurato ufficialmente il 30 ottobre. Un passaggio complesso, affrontato con spirito di resilienza e che ha richiesto un notevole sforzo collettivo, come sottolineato dal Presidente Claudio Latino.Il 2024 si distingue per una serie di risultati significativi che testimoniano l’impatto concreto del Csv sul territorio. L’erogazione di 128 consulenze a 96 enti dimostra l’impegno nel fornire supporto tecnico e strategico alle organizzazioni non profit, mentre i 156 partecipanti ai seminari formativi hanno beneficiato di opportunità di crescita professionale e personale. L’assistenza contabile fornita a 73 enti ha contribuito a rafforzare la sostenibilità finanziaria del settore, mentre l’affluenza di oltre 30.000 utenti sul sito web del Csv conferma il suo ruolo di piattaforma informativa e di connessione tra le realtà del terzo settore e la cittadinanza.Un evento di particolare rilievo è stata l’assegnazione alla Valle d’Aosta del titolo di “Capitale Italiana del Dono”, un riconoscimento prestigioso promosso dall’Istituto Italiano del Dono. Questa designazione ha generato una serie di iniziative e manifestazioni coinvolgenti, che hanno animato luoghi iconici come Skyway Monte Bianco, il Forte di Bard e il Teatro Giacosa, culminando con un’affluenza di 410 partecipanti durante la giornata clou del 4 ottobre. Tale evento ha rappresentato un’occasione unica per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della cultura della donazione e del volontariato.Il Csv ha intensificato il suo impegno a favore dei giovani, sostenendo progetti come Plus – la nuova Cittadella dei Giovani di Aosta – e la Cittadella Bassa Valle, che hanno coinvolto più di 2.000 ragazzi. Queste iniziative mirano a favorire l’inclusione sociale, lo sviluppo di competenze e la promozione di valori positivi tra le nuove generazioni.La campagna “Io mi faccio un dono così” ha riscosso un notevole successo, con 50 persone che si sono candidate come volontari, di cui 22 sono state inserite in diverse associazioni. Questa iniziativa dimostra la volontà del Csv di incentivare la partecipazione attiva dei cittadini al volontariato.Il bilancio economico 2024, approvato contestualmente a quello sociale, riflette una gestione finanziaria solida, con proventi pari a 530.451 euro e oneri per 501.208 euro. Le fonti di finanziamento diversificate, che includono il Fondo Unico Nazionale (287.757 euro) e contributi da enti pubblici (205.434 euro), testimoniano la fiducia dimostrata nei confronti del Csv da parte delle istituzioni e dei finanziatori. Questa solidità finanziaria consente all’organizzazione di perseguire con maggiore efficacia la sua missione di supporto al terzo settore valdostano, consolidando il suo ruolo di pilastro fondamentale della comunità.
Csv Valle d’Aosta: un anno di crescita e Capitale del Dono
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