A partire dal 16 agosto e fino al 19 settembre prossimi, privati cittadini e imprese colpite dagli eventi calamitosi del 16 e 17 aprile, caratterizzati da alluvioni e frane, potranno formalizzare la richiesta di indennizzo.
La procedura, gestita dalla Protezione Civile regionale sotto la direzione del commissario delegato Valerio Segor, si svolgerà esclusivamente in modalità telematica, attraverso una piattaforma online accessibile previa identificazione digitale con SPID, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta d’Identità Elettronica (CIE).
In vista dell’imminente disponibilità della piattaforma dedicata, si raccomanda vivamente di procedere fin da subito al download della modulistica completa, accuratamente predisponendo tutta la documentazione richiesta.
Questa tempestiva preparazione si rivelerà cruciale per un’elaborazione rapida ed efficiente delle domande.
La pagina web dedicata (https://protezionecivile.
regione.
vda.
it/emergenza-alluvionale-a-prile-2025/), nella sezione “Richiesta di contributi”, offre accesso alle “Disposizioni applicative” che costituiscono il fulcro del processo.
Questo documento definisce dettagliatamente i requisiti di ammissibilità, la tipologia di documentazione necessaria – comprensiva di stime di danno, documentazione catastale e prova della titolarità dei beni – e i criteri oggettivi che guideranno la quantificazione del contributo economico.
Si tratta di una procedura complessa, orientata a garantire equità e trasparenza nella distribuzione delle risorse.
Le misure di sostegno previste si fondano su un quadro normativo nazionale e sono integrate da specifici contributi regionali, definiti in conformità alla legge regionale sulla protezione civile (l.
r.
5/2001).
Tale normativa disciplina in modo preciso le modalità di accesso agli indennizzi per i proprietari di abitazioni e per i possessori di beni mobili danneggiati, privilegiando interventi mirati a sostenere il tessuto economico locale.
Le imprese, in particolare, potranno accedere a contributi destinati al ripristino delle infrastrutture e all’avvio di attività volte a favorire la ripresa produttiva, con l’obiettivo di mitigare l’impatto economico della calamità e promuovere la resilienza del territorio.
La priorità è garantire un supporto concreto e tempestivo, volto a ricostruire non solo ciò che è stato perduto, ma anche a rafforzare la capacità del territorio di affrontare future emergenze.