Il Consiglio Regionale della Valle d’Aosta ha celebrato l’impegno civico e l’innovazione sociale attraverso il prestigioso premio regionale per il volontariato, una vetrina per iniziative che illuminano il territorio con esempi di dedizione e resilienza.
Al centro dell’attenzione, il progetto “Percorso Epilessia Valle d’Aosta” promosso dall’omonima associazione, un riconoscimento che va ben oltre la mera assegnazione di un contributo economico di 5.000 euro.
L’associazione, nata da poco, solo nove mesi fa, incarna una risposta concreta a un bisogno latente: la piena inclusione delle persone affette da epilessia, un’esperienza spesso segnata dall’isolamento e dalla stigmatizzazione.
La giuria ha sottolineato come il progetto rappresenti un vero e proprio atto di trasformazione sociale, un percorso graduale volto a dissolvere le barriere che escludono dalla vita quotidiana chi convive con questa condizione neurologica.
Manuele Amateis, presidente dell’associazione, con un commosso discorso, ha dedicato il premio a suo figlio e a tutte le 650 persone che vivono in Valle d’Aosta con epilessia, un numero significativo che mette in luce l’importanza dell’iniziativa.
La sua testimonianza personale ha acceso i riflettori su una realtà troppo spesso relegata all’ombra, richiamando l’urgenza di una maggiore consapevolezza e di un supporto più ampio.
L’associazione si propone non solo come punto di riferimento per l’assistenza medica e psicologica, ma anche come motore di advocacy, con l’obiettivo di promuovere una legislazione più equa e di sensibilizzare l’opinione pubblica.
Il riconoscimento, tuttavia, non è stato riservato solo a “Percorso Epilessia Valle d’Aosta”.
Il Consiglio Regionale ha premiato altre cinque iniziative meritevoli, ciascuna testimonianza di un impegno volontario che abbraccia diverse aree del bisogno sociale.
“Pila per tutti”, dell’associazione valdostana paraplegici, si batte per garantire l’accessibilità a tecnologie assistive cruciali per l’autonomia.
“Ponti di giovani: dalla Valle d’Aosta alla Sicilia” promuove lo scambio culturale e la cooperazione tra giovani di diverse regioni.
“Ambulatorio medico specialistico gratuito per cittadini non abbienti” offre cure essenziali a chi si trova in condizioni di vulnerabilità economica.
“Equi-librio: prendersi cura per curarsi” integra la riabilitazione medica con l’attività equestre, un approccio innovativo che sfrutta le proprietà terapeutiche del contatto uomo-animale.
Infine, “Sos speranza”, dell’associazione dei volontari del soccorso Grand Paradiso, assicura interventi rapidi e competenti in situazioni di emergenza in uno dei territori più impervi e difficili d’accesso.
Il presidente del Consiglio Valle, Stefano Aggravi, ha esortato i volontari a non fermarsi, a continuare a innovare e a proattivamente rispondere alle sfide sociali che si presentano.
Questo premio non è un punto d’arrivo, ma uno stimolo per alimentare un ecosistema del volontariato sempre più dinamico, inclusivo e capace di generare un impatto positivo sulla comunità valdostana.
Rappresenta un investimento nel capitale umano e sociale, un riconoscimento del valore inestimabile dell’impegno civile e della solidarietà.






